Accusato da una lucciola e licenziato
Operaio assolto, ma è senza lavoro

Accusato da una lucciola e licenziato Operaio assolto, ma è senza lavoro
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Martedì 28 Marzo 2017, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 10:09
ANCONA - Con la squillo aveva pianificato tutto: il luogo dell’incontro, l’orario e il prezzo pattuito per la prestazione. Una volta arrivato in casa della lucciola, però, qualcosa era andato storto. Lui, secondo quanto raccontato da lei, si era presentato con soli 5 euro e, in preda ai fumi dell’alcool, l’aveva minacciata e rapinata dell’incasso della serata. Tanto che poi era stato ritrovato in strada dalla polizia mezzo nudo e intento a contare i soldi.

L’arresto era stata immediato. Versione opposta quella del cliente: sarebbe stata la prostituta a rubargli 50 euro dal portafogli ancora prima di consumare il rapporto sessuale. Di lì, la zuffa e la litigata che lo aveva fatto scappare dall’appartamento. Ieri mattina, in tribunale, è stata la tesi dell’imputato, un ex operaio di 41 anni, ad essere avvalorata dal gup che lo ha assolto dall’accusa di rapina aggravata. In udienza il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. Per 41enne, difeso dall’avvocato Michele Zuccaro, è scattato un mezzo sospiro di sollievo. La soddisfazione piena arriverà quando potrà tornare al lavoro. Dopo l’arresto e la reclusione a Montacuto, infatti, l’uomo è stato licenziato dal proprio responsabile.
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