Ancona, c’è una condotta di amianto: il restyling del Dorico tira il freno

Il restyling del Dorico tira il freno
Il restyling del Dorico tira il freno
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Sabato 26 Ottobre 2019, 06:55
ANCONA  - Il restyling del Dorico inciampa su un tubo d’amianto. L’opera di riqualificazione dell’impianto di viale della Vittoria è finita in fuorigioco per colpa di una vecchia condotta idrica in eternit lunga 100 metri, rinvenuta nel sottosuolo durante i lavori di rifacimento del campo. L’imprevisto ha comportato la sospensione temporanea e parziale degli scavi (mentre è proseguita la parte impiantistica) per consentire l’attività di smaltimento e bonifica dell’area che verrà effettuata da una ditta di Castelfidardo.

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Inevitabilmente si dilatano i tempi di consegna del nuovo Dorico, anche se parrebbe solo di pochi mesi: era previsto per novembre-dicembre il completamento del primo step del progetto, ma a questo punto bisognerà aspettare aprile per veder nascere il terreno di gioco in erba artificiale, il campo da calcetto 40x20 con copertura e le 8 torri alte 15 metri e dotate di 36 fari a led. Per il progetto da 700mila euro, affidato al consorzio modenese Cme con un ribasso del 22,6% sull’importo dei lavori (603.362 euro più Iva) gli operai si erano dati 90 giorni di tempo per il completamento della prima fase, ma i lavori, che sarebbero dovuti cominciare a giugno, avevano già subito un rinvio in estate a causa del decreto Sbloccacantieri che ha modificato i termini delle gare pubbliche: così solo il 22 luglio è stato possibile firmare la consegna dei lavori. Ora è l’amianto a intralciare di nuovo la marcia: di conseguenza, slitta anche l’uscita del bando per l’affidamento in gestione del Dorico (era prevista per la fine di ottobre) a cui ambisce l’Anconitana del presidente Stefano Marconi che qui sogna di stabilire il suo quartier generale per gli allenamenti della prima squadra e per l’attività della scuola calcio.  




Andrea Guidotti, assessore allo Sport, assicura che, nonostante gli imprevisti «entro aprile la prima fase sarà completata e il Dorico sarà assegnato», in tempo, dunque, per la stagione 2020/21. Garantisce inoltre che non subirà ritardi il secondo step: a bilancio ci sono 900mila euro per la riqualificazione della tribuna coperta (che al 99% verrà demolita e ricostruita) e degli spogliatoi, da eseguire nell’autunno prossimo. La terza e ultima fase si svolgerà nel 2021 quando, per un costo stimato di 800mila euro, verrà abbattuta la gradinata per ampliare gli spazi dedicati al tennis e realizzare 90 posti auto sotterranei (il progetto è al vaglio di M&P), oltre al recupero della vecchia curva Nord e del portale d’ingresso risalente agli anni Trenta, sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza che ne ha chiesto il restauro. Dorico, sì, ma non solo. Per il 2020 l’Amministrazione ha preventivato investimenti per 1,7 milioni che si aggiungono ai 6 già spesi nell’ultimo quinquennio per un lifting complessivo degli impianti cittadini. 


Oltre ai 900mila euro per rifare la tribuna del Dorico, si prevede un impegno finanziario da 150mila euro per la manutenzione del PalaVeneto (dove sono stati appena realizzati due nuovi spogliatoi), 150mila euro per il PalaPrometeo (da poco dotato di una nuova centrale termica ad alto efficientamento e due linee di illuminazione esterna) e 185mila euro per varie opere di manutenzione. Poi c’è il Del Conero, su cui il Comune investirà mezzo milione di euro per prepararlo all’auspicato ritorno dell’Anconitana tra i professionisti, ma anche per tornare ad ospitare concerti ed eventi estivi, già dalla prossima estate: 190mila euro sono stati impegnati per la ristrutturazione della curva Nord, pronta a maggio (per la gioia degli ultras che presto potranno tornare nella loro “casa”), altri 310mila euro verranno messi a bilancio per la tribuna (impermeabilizzazione della tettoia e bagni) e la gradinata. Ma il progetto più impegnativo del 2020 sarà l’ampliamento del Palaindoor grazie al finanziamento da 2 milioni del fondo Coni “Sport e Periferie” che lo renderanno un fiore all’occhiello per l’atletica nazionale con due nuove aree dedicate all’allenamento per un totale di oltre 1000 mq di superfici in più. 

Sull’intera cittadella sportiva delle Palombare - il campo d’atletica Conti, lo stadio Mandela della palla ovale e il Palaindoor - è in corso un intervento di riqualificazione energetica da 600mila euro (finanziati dalla Regione e da un’impresa di servizi energetici), mentre sono terminate le opere di miglioria al Palascherma (200mila euro) e al PalaBrasili di Collemarino per il rifacimento della copertura (52mila euro), senza dimenticare i 90mila euro stanziati per l’adeguamento antincendio al Panettone di Passo Varano, dopo i 100mila euro utilizzati per la manutenzione delle torri. 
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