Ancona, oltre cento multe al giorno ma le stangate non bastano: centro assediato dalle auto

Ancona, oltre cento multe al giorno ma le stangate non bastano: centro assediato dalle auto
Ancona, oltre cento multe al giorno ma le stangate non bastano: centro assediato dalle auto
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 08:13

ANCONA- Caos parcheggi e strage di multe: oltre cento al giorno, in media. Una stangata quotidiana per i furbetti (o i distratti?) della sosta, che anche ieri hanno assediato il centro per la festa di Ognissanti. Auto ovunque: sui marciapiedi, in prossimità degli incroci, sulle strisce pedonali. E, ovviamente, pure sugli spazi destinati ai veicoli guidati dalle persone con invalidità. Non c'è rispetto per nessuno nella giungla cittadina, dove ogni giorno - specialmente in occasione delle feste - si ripropone la caccia al parcheggio, una competizione senza regole, dove vince (si fa per dire) chi riesce a posteggiare il più vicino possibile al negozio, alla banca o alle poste, evitando la multa. Ma il berretto giallo è sempre in agguato, pronto a far svolazzare l'odiato verbale sul parabrezza. Eppure gli anconetani non rinunciano alla tradizione: sembrano accettare di buon grado il rischio di pagare una sanzione piuttosto che servirsi, ad esempio, dei parcheggi a pagamento o scambiatori, come quello degli Archi.

Raffica di verbali

I numeri non mentono.

Nei primi dieci mesi dell'anno gli agenti della Polizia locale hanno staccato quasi 32mila multe per questioni legate alla sosta irregolare. Fanno in media 105 al giorno. Un contributo importante lo danno gli ausiliari della sosta di M&P che ora possono sanzionare anche per violazioni che non riguardano più soltanto il ticket scaduto sui parcheggi blu. Di questo passo si supererà il tetto delle 37mila multe elevate nel 2021. Eppure gli automobilisti indisciplinati non demordono: segno che le stangate non bastano a riportarli sulla giusta strada. Basta fare un giro in centro per rendersi conto della situazione. L'anello di piazza della Repubblica è l'essenza della sosta selvaggia: qui parcheggiare in mezzo alla strada con le quattro frecce lampeggianti è una regola, un po' come in corso Amendola, dove addirittura c'è chi posteggia in terza fila. La parte finale di corso Garibaldi è solitamente utilizzata come pit-stop per chi va a prendersi un caffè al bar. In corso Stamira chi cammina sul marciapiede spesso è costretto a fare lo slalom tra le auto invadenti.

Il risultato

Risultato: dall'inizio dell'anno i vigili hanno fulminato 1.018 automobilisti per aver posteggiato sui marciapiedi, 1.389 sul carico/scarico, 1.788 vicino agli incroci, 306 sulle strisce pedonali, 354 sulle aree riservate ai bus e 354 sui box invalidi. «Chi dice che vogliamo fare cassa si sbaglia di grosso: se davvero fosse questo l'obiettivo, organizzeremmo i servizi in maniera ben diversa - spiega Liliana Rovaldi, comandante della Polizia locale -. Nessun accanimento contro i cittadini, anzi: vorremmo arrivare al punto di non dover più multare nessuno. Ma è impossibile perché la gente, purtroppo, tende a non rispettare le regole». Molti continuano a pretendere di parcheggiare davanti al negozio per non fare due passi a piedi. Eppure ci sono i parcheggi scambiatori, come quello degli Archi, che andrebbero sfruttati di più. E allora - conclude la comandante Rovaldi - è inutile imprecare se poi ci si trova una multa sul parabrezza. Bisognerebbe imparare tutti ad essere più disciplinati alla guida, soprattutto per rispetto degli utenti deboli, come i pedoni, i disabili o le mamme con i passeggini».

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