ANCONA - È sceso dall’auto e, impugnando delle catene da neve, ha tentato di aggredire un residente, la sorella e una sua amica, quindi i carabinieri. Completamente ubriaco, ha provato a scagliarsi contro i militari, intervenuti per fermarlo, e li ha minacciati. Alla fine i carabinieri si sono visti costretti ad utilizzare il taser per bloccarlo: solo a seguito delle scariche elettriche l’uomo si è placato.
È stato portato prima all’ospedale per superare la sbornia, poi in caserma: oltre alla multa per ubriachezza molesta, ha rimediato una doppia denuncia per resistenza e porto abusivo di armi.
Lo choc
Una notte di paura quella vissuta in un Piano completamente al buio per via della decisione del Comune di spegnere tutti i lampioni della città un’ora e 20 prima dell’alba, in modo da contenere l’impatto del caro-energia sulla bolletta collettiva.
Le scariche
Nel frattempo, i residenti hanno contattato il 112. In largo Sarnano si è precipitata una pattuglia del Norm. Il 45enne ha tentato di scagliarsi anche contro i carabinieri, brandendo le catene. Vista la pericolosità del soggetto, i militari si sono visti costretti ad usare la pistola elettrica contro di lui. Solo allora si è placato, ha lasciato l’arma e si è arreso. Un’ambulanza della Croce Gialla di Camerano l’ha portato all’ospedale di Torrette per smaltire la sbornia. Al termine degli accertamenti, è stato denunciato per resistenza.
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