«Ex Stracca, ormai ci siamo», il supercondominio nel 2023. Il vicesindaco: «A giorni il rilascio del permesso a costruire, poi le demolizioni»

Il rendering del super condominio che verrà realizzato sulle ceneri dell’ex Stracca
Il rendering del super condominio che verrà realizzato sulle ceneri dell’ex Stracca
di Stefano Rispoli
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Domenica 27 Febbraio 2022, 06:10

ANCONA - Manca davvero poco. «Ancora qualche giorno e gli uffici rilasceranno il permesso a costruire», garantisce il vice sindaco Pierpaolo Sediari. Il countdown è già scattato: a marzo, salvo clamorosi imprevisti, le ruspe cominceranno a demolire l’ex Stracca. Questo emblema del degrado in poche settimane verrà fatto sparire. Al posto della vecchia scuola per ragionieri sorgerà un super condominio da 56 appartamenti, edificio ecosostenibile ad altissima efficienza energetica ed acustica, in classe A4.

Il pezzo forte sarà l’attico con una piscina open air.

Buona parte degli appartamenti sono già stati venduti su carta. Palazzo Stracca dovrebbe essere completato nell’arco di 18 mesi dal momento in cui partiranno i lavori che, nella migliore delle ipotesi, verranno conclusi nel 2023. 


I reperti 
Il cantiere parte in ritardo per via dei rallentamenti dovuti alla pandemia e alla bolla dell’edilizia, che hanno reso complicato il reperimento delle materie prime e ne hanno fatto lievitare i costi, ma anche per il ritrovamento di due vasche d’epoca romana riemerse dal sottosuolo di via Montebello durante gli scavi preliminari e le operazioni di bonifica del vecchio istituto scolastico, abbandonato da anni. Chiaramente è stata interpellata la Soprintendenza, che ha subito congelato i lavori in attesa di analizzare i reperti e ne ha imposto la tutela. Dunque, il progetto è stato rivisto e corretto: le due vasche verranno protette da una teca di vetro, in modo da essere esposte a totale fruizione degli inquilini del nuovo super condominio. 


La storia 
Palazzo Stracca è stato pensato come un gioiello architettonico: un mix di cemento e legno in grado di soddisfare le più moderne tecnologie con lo sguardo puntato anche su impatto ambientale e sicurezza sismica. Sostituirà integralmente i 4.984 metri quadri occupati dalla scuola fatiscente, per la quale nel 2008 era stato introdotto l’uso residenziale con una variante ad hoc da parte del consiglio comunale. Nel 2009 la Camera di Commercio, proprietaria dell’edificio, l’aveva venduto ad un privato per la cifra di 5,2 milioni. Un primo piano di recupero prevedeva la realizzazione di 43 appartamenti insieme ad uffici e parcheggi, con un’alternativa che ipotizzava di realizzare un hotel e una parte commerciale. Ma poi non se n’è fatto più nulla: il cantiere non è mai stato avviato e l’ex Stracca è finito all’asta. 


Le aste
La valutazione ha subito un vero e proprio tracollo: dai 3,1 milioni del dicembre 2018 si è scesi fino a un milioni e 300mila euro al quarto incanto (anche questo deserto) del dicembre 2019. Dopo una lunga pausa, la vecchia Ragioneria è stata di nuovo battuta all’asta con una base che partiva da un’offerta minima di 753.917 euro. Ad aggiudicarsi l’immobile è stata la Cap Costruzioni Srl che ora si prepara ad avviare le demolizioni per poi erigere il nuovo condominio a 6 piani (più 3 di garage) che comporterà un investimento stimato in 10 milioni, incluse le opere di urbanizzazioni a favore della città, approvate dalla giunta nella convenzione che prevede anche un parcheggio seminterrato pubblico da 1.039 mq e nuove luci su largo Donatori di Sangue e su un tratto tra le vie Montebello e Curtatone. 

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