Esposto dei genitori per la gemellina morta 4 giorni dopo il parto: «Diteci se poteva essere salvata»

Ancona, esposto dei genitori per la gemellina morta 4 giorni dopo il parto: «Diteci se poteva essere salvata»
Ancona, esposto dei genitori per la gemellina morta 4 giorni dopo il parto: «Diteci se poteva essere salvata»
di Stefano Rispoli
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Martedì 27 Aprile 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 16:31

ANCONA - Poteva essere salvata la neonata morta 4 giorni dopo la nascita? Com’è possibile che il suo cuore abbia smesso di battere appena 12 ore dopo le dimissioni? Colpa di un destino malvagio o qualcuno ha responsabilità in questa tragedia? Se lo chiedono i genitori della bimba che nella notte di sabato 17 aprile è stata trovata in arresto cardio-respiratorio nella sua culla. Hanno presentato un esposto in Procura: è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo.

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Le manovre

La mamma, un’infermiera del 118, ha fatto di tutto per salvarle la vita: con grande coraggio ha tentato di rianimarla, poi la corsa disperata al Salesi.

Purtroppo è stato tutto inutile. La bimba di soli 4 giorni non ce l’ha fatta, mentre la gemellina è ancora ricoverata in osservazione, a titolo precauzionale, nella Terapia intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico. Le due gemelline erano nate premature, ma durante il parto non si erano verificate particolari criticità. Infatti, dopo 4 giorni, la mamma e le due figlie erano state dimesse dal Salesi. Poche ore dopo, di notte, la tragedia. Gli Ospedali Riuniti hanno disposto internamente un riscontro diagnostico eseguito la scorsa settimana nell’istituto di Medicina legale di Torrette: si tratta di esami complessi, come prevede il protocollo ministeriale per le morti sotto l’anno di età. Sono state eseguite Tac, risonanza magnetica e prelievi per gli esami di laboratorio, ma i risultati richiederanno tempo. I medici sospettano un caso di Sids, sindrome che colpisce i neonati e per la quale non ci sono ancora spiegazioni scientifiche. 

L’atto

Ma la famiglia della bimba ora chiede chiarezza, pur senza puntare il dito contro nessuno, tant’è che nell’esposto depositato in Procura tramite gli avvocati Ennio Tomassoni e Daniele Discepolo non indicano nomi di medici. Il pm Valentina Bifulco, che indaga contro ignoti per omicidio colposo, come da prassi in questi casi, ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e ha conferito al medico legale Cristian D’Ovidio l’incarico di eseguire un’autopsia sul corpicino della neonata, che si trova ancora all’obitorio di Torrette, in modo da verificare eventuali omissioni nelle fasi precedenti e successive al parto. 

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