Lo sconto viaggia in bus, Papaveri (Conerobus): «Senza le auto risparmi fino a 1.900 euro l’anno»

Lo sconto viaggia in bus, Papaveri (Conerobus): «Senza le auto risparmi fino a 1.900 euro l anno»
Lo sconto viaggia in bus, Papaveri (Conerobus): «Senza le auto risparmi fino a 1.900 euro l’anno»
di Michele Rocchetti
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Sabato 14 Gennaio 2023, 06:00

ANCONA - «Negli ultimi quattro mesi gli abbonamenti acquistati online, modalità che tra l’altro consente di avere un risparmio che si aggira in media intorno al 5%, sono più che raddoppiati». Questa notizia, diffusa dal presidente di Conerobus, Muzio Papaveri, fa capire come i cittadini di Ancona non soltanto apprezzino sempre di più le innovazioni tecnologiche introdotte dall’azienda di trasporti, tra cui quella che permette di acquistare i biglietti anche in alcuni parcometri, ma inizino a capire che l’utilizzo del mezzo pubblico sia anche un modo per risparmiare denaro in maniera consistente. 

 


L’assist della ricerca 


«Uno studio ha dimostrato come sostituendo l’utilizzo di un’auto di media cilindrata con quello dei nostri autobus, attraverso i quali si può raggiungere facilmente qualsiasi parte della città, si possano risparmiare fino a 1.900 euro l’anno» sottolinea Papaveri.

Anche perché, se tutto il resto è aumentato, i prezzi dei titoli di viaggio di Conerobus sono rimasti gli stessi. In più è da tempo presente un gran numero di agevolazioni. Ci sono gli abbonamenti mensili per under 14 e over 65, che consentono di risparmiare oltre il 30%. Poi ci sono quelli per gli studenti di età superiore a 14 anni e per gli studenti universitari, quelli per i cittadini con reddito Isee sotto i 18 mila euro, e c’è pure un abbonamento rosa destinato alla clientela femminile, non valido, però, nelle ore di punta. Inoltre ci sono gli sconti famiglia che permettono agli appartenenti di uno stesso nucleo familiare di acquistare un secondo abbonamento al 15% in meno, che diventa 30% per il terzo, mentre il quarto è gratuito. «Ognuno può trovare l’abbonamento adatto alla propria persona» ha sottolineato Papaveri. 


Ma l’utilizzo del trasporto pubblico locale aumenta anche se vengono messi in piedi servizi che coprono necessità specifiche. A tale scopo Conerobus e Trenitalia, in collaborazione con Univpm, Regione Marche, Comune di Ancona, hanno istituito le navette Politecnica Link e Medicina Link, che consentono a studenti e pendolari di viaggiare dalle stazioni ferroviarie di Passo Varano e di Ancona Centrale, rispettivamente verso i poli universitari di Monte Dago e Torrette, utilizzando un unico titolo di viaggio treno+bus. 


I filobus che verranno


C’è poi grande attesa per il completamento dell’anello filoviario, che consentirebbe ai filobus di viaggiare senza soluzione di continuità. Iniziativa che si è momentaneamente arenata sull’indisponibilità della ditta assegnataria dei lavori alla firma del contratto. Intanto il 23 dicembre il Comune di Ancona ha inviato un avviso di avvio di procedura negoziata telematica per la conclusione di un accordo quadro di durata triennale per lavori di potenziamento e valorizzazione dell’anello filoviario esistente, compresi i nodi di interscambio. L’importo complessivo è di 1,5 milioni di euro, che sale a 1,8 milioni con la facoltà di estensione del 20%. Lasciare l’auto a casa non vuol dire, però, soltanto utilizzare il mezzo pubblico.

Si può anche scegliere di montare in bicicletta. Per questo l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di una serie di piste ciclabili. Una è quella che collegherà la stazione di Ancona con il centro, passando per gli Archi. Le altre collegheranno invece la stazione di Passo Varano con il polo universitario di Monte Dago e la stazione di Ancona con l’ospedale di Torrette. Queste ultime verranno finanziate con 1,6 milioni di euro provenienti dal Pnrr. E sempre dal Pnrr arriveranno 3,8 milioni per l’acquisto di autobus a emissioni zero e la realizzazione delle relative infrastrutture a supporto dell’alimentazione, che andranno ad aggiungersi ai 20 milioni provenienti dai fondi per il trasporto rapido di massa e dal piano nazionale di mobilità sostenibile.

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