Il Comune di Ancona rinegozia 207 mutui, risparmiato un milione di euro: «Così potremo pagare le super bollette»

Il Comune rinegozierà 207 mutui per liberare risorse con cui pagare le bollette
Il Comune rinegozierà 207 mutui per liberare risorse con cui pagare le bollette
di Stefano Rispoli
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Giovedì 13 Ottobre 2022, 03:40

ANCONA - Un milione di euro da destinare al pagamento delle maxi bollette, grazie alla rinegoziazione dei mutui. Ossigeno puro per le casse del Comune, appesantite dai costi stellari di luce e gas per una spesa extra calcolata in oltre 4 milioni solo nel 2022. La manovra, definita in Giunta, è stata approvata ieri in Commissione: lunedì il testo andrà in Consiglio per la delibera. In sostanza, l’Amministrazione ha colto al volo l’opportunità concessa dal Mef ai comuni capoluoghi di rinegoziare i mutui sottoscritti con Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione consentirà all’ente di conseguire risparmi sulle rate dei mutui (in ammortamento al 1° luglio 2022, con debito residuo superiore a 10mila euro e scadenza originaria successiva al 2036) in modo da liberare risorse per interventi sul territorio. 

 
La Giunta Mancinelli propone di modificare le condizioni di 207 posizioni debitorie per un valore complessivo di circa 79 milioni. «Rispalmando i mutui fino al 2044 potremo ridurre la quota capitale nei primi anni e aumentarla leggermente in quelli successivi - spiega Ida Simonella, assessore al Bilancio -.

Così riusciremo a risparmiare in questo secondo semestre circa un milione che, per legge, potremo utilizzare in parte corrente per far fronte al caro bollette». Le risorse che verranno liberate da questa manovra verranno impiegate anche per sostenere le società che gestiscono impianti sportivi e piscine comunali, pesantemente colpite dai costi delle utenze schizzati in orbita a causa della guerra in Ucraina.

La maxi operazione

Si tratta solo di una parte della maxi operazione attuata dall’Amministrazione per far fronte alla crisi, che dovrà essere codificata nella variazione di bilancio in programma a fine mese. Altre risorse straordinarie sono già state inserite nel budget preventivo per un totale di circa 1,7 milioni, inclusi 400mila euro già arrivati dallo Stato e un ulteriore contributo atteso per circa 300mila euro. Considerando la quota liberata dalla rinegoziazione dei mutui, il Comune si è già assicurato almeno 3 milioni per coprire il deficit determinato dall’aumento esponenziale delle bollette. La differenza, ora, la farà la capacità di risparmiare luce ed energia. Come? Non certo lasciando al buio la città di notte, com’è successo nelle ultime settimane con lo spegnimento dei lampioni un’ora e 20 minuti prima dell’alba. La sindaca, infatti, dopo le proteste di cittadini e commercianti a cui il Corriere Adriatico ha fatto da cassa di risonanza, ha deciso di fare dietrofront: le luci stanno per essere riaccese fino al sorgere del sole, anche se occorre aspettare i tempi tecnici. 

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