Malore fatale, muore a 35 anni mentre passeggia con il fratello sul sentiero per il mare

Malore fatale, muore a 35 anni mentre passeggia con il fratello sul sentiero per il mare
di Stefano Rispoli
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Sabato 19 Ottobre 2019, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 15:48
ANCONA - Ha visto morire il fratello sotto i suoi occhi, mentre insieme percorrevano i sentieri che portano al mare. Ha chiesto subito aiuto al 118, ma quando sono arrivati i soccorritori, ormai, non c’era più niente da fare. Tragedia ieri sera a Portonovo, dove un 35enne umbro (e non 55enne come scritto precedentemente nel titolo), residente a Spello, è morto durante una passeggiata. Cause naturali, spiegano i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ancona, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero della salma, piuttosto complicato per la corporatura massiccia della persona deceduta. L’uomo è stato stroncato da un improvviso attacco cardiaco, anche se ora la magistratura potrebbe disporre un accertamento autoptico per verificare con certezza le cause del decesso, considerando la sua giovane età. Il dramma si è consumato attorno alle 20. E’ stato proprio il fratello a dare l’allarme.

I due fratelli si trovavano in vacanza in riviera e avevano deciso di fare un giro panoramico ai piedi del monte Conero, addentrandosi nella vegetazione alle spalle della Torre. Mentre passeggiavano nel buio dei sentieri, il 35enne ha accusato un forte dolore al petto, si è accasciato e ha perso improvvisamente i sensi. Il fratello, preso dalla disperazione, ha afferrato il cellulare per chiamare i soccorsi. Nel frattempo, lui stesso ha cercato di improvvisare un massaggio cardiaco per salvargli la vita. Il destino Un atroce destino ha voluto che morisse proprio sotto i suoi occhi. Quando il personale del 118 è arrivato a Portonovo, infatti, lo sfortunato turista era ormai senza vita e ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inefficace. Insieme al medico e agli infermieri, nella baia sono sopraggiunti anche i carabinieri del Norm per effettuare tutti gli accertamenti del caso (ipotesi diverse dalla morte naturale sono state subito escluse) oltre ai vigili del fuoco che si sono occupati dell’impegnativo recupero della pesante salma. Stefano Rispoli
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