Ogni mese più di mille multe grazie agli autovelox: stop ai furbetti della velocità

Ogni mese più di mille multe grazie agli autovelox: stop ai furbetti della velocità
Ogni mese più di mille multe grazie agli autovelox: stop ai furbetti della velocità
di Stefano Rispoli
4 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Marzo 2022, 03:40

ANCONA - Trentasette automobilisti fulminati ogni giorno. Il Covid non ha insegnato agli anconetani ad andare più piano, anzi. Ma la fretta è cattiva consigliera e, soprattutto, gli occhi elettronici sono sempre in agguato. Lo dicono i dati del 2022 forniti dalla Polizia locale: sono già state staccate 2.186 contravvenzioni per eccesso di velocità (1.043 a gennaio, 1.143 a febbraio) grazie all’ausilio dei cinque autovelox cittadini (installati in via 1° Maggio, in via Albertini, sulla Flaminia e i due sull’Asse nord-sud) e ai telelaser. Fanno oltre mille multe al mese per eccesso di velocità. 

Il record

Il trend è allarmante.

Di questo passo di rischia di tornare al record del 2019 quando furono “fotografati” 15.732 furbetti della velocità. Il lockdown del 2020 ha drasticamente ridotto la circolazione e, di conseguenza, le multe (11.858) risalite l’anno scorso a 12.937 tra velox fissi (9.025) e mobili (3.912). Il superamento dei limiti di velocità costituisce il 22% delle sanzioni complessivamente comminate dalla Polizia locale nel 2021, pari a 58.667, che hanno portato nelle casse del Comune qualcosa come 6 milioni e 200mila euro di introiti, tenuto conto anche dei verbali firmati dagli ausiliari della sosta. 

Le strade a rischio 

Si continua a correre troppo in città e l’Amministrazione vuole metterci un freno. «Da tempo riflettiamo sull’opportunità di installare nuovi autovelox» spiega Stefano Foresi. Dove? L’emergenza è in via Maggini, dove le auto sfrecciano come su un circuito di Formula Uno. «Su quella discesa è impossibile mettere dei dissuasori di velocità, ma abbiamo posizionato dei lampeggianti in prossimità degli attraversamenti pedonali - dice l’assessore al Traffico -. Io sto spingendo per posizionare un velox fisso anche perché quella via è molto trafficata e percorsa ogni giorno da tanti mezzi pubblici, anche della linea extraurbana». Nel radar del Comune sono finite anche altre strade a rischio, come via Redi a Collemarino, via delle Grotte, via Pergolesi (ribattezzata dagli anconetani “la discesa del gas”) e via Ascoli Piceno. «Ma in questi casi la polizia locale ha effettuato dei controlli e ha escluso che ci sia un eccessivo superamento del limite di velocità consentito», precisa Foresi. 
Conferma e sottoscrive Liliana Rovaldi, comandante della Polizia locale dorica. «Dove i cittadini ci hanno segnalato situazioni particolari siamo intervenuti con il telelaser - spiega -, anche per fare un’attività di prevenzione. Dagli accertamenti è emerso che spesso la percezione dei cittadini non trova riscontro nei dati rilevati dalle nostre strumentazioni, anche se a volte andare a 50 all’ora lungo strade che consentono questo limite dà un’impressione di pericolo». Controlli ad hoc con i telelaser hanno riguardato anche via Di Vittorio, alla Baraccola, altra strada finita nel mirino degli abitanti, stanchi di passeggiare con l’ansia di essere investiti da qualche automobilista dal piede pesante. 
«Spesso organizziamo controlli con postazioni mobili anche sulla Statle 16, lungo la bretella verso il casello autostradale di Ancona Sud - evidenzia la Rovaldi - perché lì c’è l’abitudine a viaggiare davvero troppo forte. Tempo fa avevamo multato un automobilista che sfrecciava a 160 all’ora. Quando si supera il limite dei 40 km/h, se riusciamo a fermare in sicurezza il conducente, scatta il ritiro immediato della patente, altrimenti la multa da circa 800 euro arriva a casa insieme alla richiesta di comunicare chi era alla guida. In mancanza di risposta, si incorre in una sanzione aggiuntiva da circa 300 euro». 

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