Mimose esposte sul cofano dell'auto, una decina di persone in fila: maxi multa al venditore abusivo

Il venditore abusivo di mimose multato dai vigili
Il venditore abusivo di mimose multato dai vigili
di Claudio Comirato
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Martedì 9 Marzo 2021, 04:30

ANCONA - Si era posizionato fuori della Coop di via Maratta a vendere delle mimose nel giorno della Festa della Donna assieme ad un socio ma è stato pizzicato dalle pattuglie della Polizia Municipale che, oltre al sequestro dei fiori, gli hanno elevato una sanzione di 500 euro. Il fatto è accaduto ieri mattina in via Maratta nel cuore del rione Adriatico dove un uomo residente a Camerano si era posizionato assieme a un “collega” proprio all’ingresso del supermercato, allestendo una sorta di esposizione sul cofano anteriore della vettura e sul tettino proprio per richiamare l’attenzione dei passanti.

 
Ma il destino ha voluto che tra i clienti appena usciti dal supermercato ci fosse la moglie di un noto fioraio della zona che non ha esitato a fare la segnalazione. In pochi minuti sul posto sono piombate le pattuglie della Municipale che peraltro si trovavano nei paraggi perché impegnate nel controllo del territorio.

Quando gli agenti sono arrivati in via Maratta non hanno creduto ai loro occhi. Attorno all’auto trasformata in espositore di fiori c’era una decina di persone che, una dietro l’altra, erano impegnate a scegliere il miglior mazzo di mimose da portare a casa alle donne della loto vita. A disperdere la clientela ci hanno pensato gli stessi vigili urbani che hanno ricordato ai presenti quanto fosse pericoloso tenere questo tipo di comportamento in tempo di pandemia. Nonostante ciò, non sono mancate le polemiche anche per il fatto che alcune persone non hanno esitato a prendere le difese dei due venditori di fiori. Sta di fatto che il titolare della vettura oltre al sequestro dei fiori ha rimediato una multa da 500 euro. L’uomo ha provato a difendersi raccontando di avere un permesso per svolgere questo tipo di attività: tuttavia, da successive verifiche è emerso che il permesso non contemplava la possibilità di effettuare la vendita nel quartiere Adriatico.

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