In arrivo la Msc Splendida, ma il trasporto passeggeri è un rebus: caccia ai bus-navetta per 100mila euro

La Msc tornerà ad Ancona il 13 giugno
La Msc tornerà ad Ancona il 13 giugno
di Martina Marinangeli
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Venerdì 21 Maggio 2021, 01:55

ANCONA - L’attracco è garantito. Il trasporto dei passeggeri fino ai terminal, invece, è ancora un’incognita. La nave da crociera Msc Splendida farà il suo trionfale ingresso nel porto di Ancona il 13 giugno - per una stagione estiva che prevede 15 toccate - ma essendo lunga 333 metri, non potrà raggiungere le banchine in cui di solito calano l’ancora traghetti o imbarcazioni di portata inferiore. Uno spazio troppo piccolo che richiederebbe manovre particolari e condizioni marine ottimali. 

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Per questa ragione, imbarco e sbarco avverranno nella banchina 26 - quella che ospita anche i container, per capirci, ma essendo le toccate domenicali, non si sovrappongono all’attività ordinaria - dove non ci sono terminal, collocati invece sulle banchine 13 e 14 che però sono al capo opposto del porto. Di qui la necessità di approntare un servizio di shuttle che trasporti i croceristi all’interno dello scalo, ma i tempi per organizzarlo stringono. Msc ha garantito la sua non scontata presenza nell’infrastruttura dorica, ma per i bus navetta ha chiesto una gestione locale. Così, ieri mattina c’è stato un primo contatto telefonico tra l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli e l’assessora comunale al Porto Ida Simonella per confrontarsi sulla grana e sviluppare una progettualità che dia una risposta celere a questa necessità. «Ci stiamo mettendo all’opera per garantire il servizio - rassicura Castelli - e siamo in contatto con Msc».

Al momento non è ancora stato definito il numero di bus navetta che dovranno essere messi a disposizione, ma considerando che è stata stimata una media di 200 passeggeri in ingresso e 200 in discesa, parliamo di una pattuglia consistente, con necessità di reperire risorse che probabilmente saranno di poco inferiori ai 100mila euro. 


Il Comune ha dunque bussato alla porta di Palazzo Raffaello e la Regione sarebbe propensa a tendere la mano, ma è in corso l’istruttoria per valutare la consistenza finanziaria dell’operazione. «Ci stiamo confrontando con Atma per verificare la disponibilità di pullman con determinate caratteristiche che rispondano alle normative sul distanziamento - fa sapere Simonella - ma quest’anno le prenotazioni saranno last minute ed è difficilissimo stimare quante persone arriveranno. Inoltre, Msc crea una sorta di “bolla anti-Covid” per i suoi passeggeri, che vengono costantemente monitorati, anche quando scendono dalla nave». Ciò significa che non potranno muoversi liberamente per la città e, anche per le escursioni, dovranno essere garantiti bus che li portino fino a destinazione. Servizio che dovrebbe prendere in carico Conerobus come negli scorsi anni. 


«La cosa più importante è che Msc abbia mantenuto la continuità nei rapporti con lo scalo di Ancona, anche in questo periodo difficile», puntualizza l’assessora. Ma il nodo del trasporto interno al golfo resta e deve essere risolto in tempi brevi. Un obiettivo talmente importante da vedere nella stessa metà campo Regione e Comune, in un clima di collaborazione che scavalca le profonde differenze di visione sul porto di due enti su cui sventolano bandiere politiche molto diverse. 

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