Contrordine, Msc Crociere inverte la rotta. L'estate è salva: ad Ancona attraccherà la Splendida

Ad Ancona arriverà la Msc Splendida
Ad Ancona arriverà la Msc Splendida
di Stefano Rispoli
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Domenica 25 Aprile 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 10:28

ANCONA - Il caso è (quasi) chiuso. Manca solo l’ufficialità, ma sembra certo il dietrofront di Msc Crociere che, dopo mille sollecitudini, il pressing delle agenzie di viaggio e l’anticipazione del Corriere Adriatico, ha deciso di tornare sui suoi passi.

Anche se ad oggi non sono previsti approdi nel capoluogo per l’estate 2021, la Compagnia, che aveva scelto per quest’anno di rinunciare alla tappa dorica, sta lavorando per salvarla e inserirla all’interno di un itinerario ad hoc sul Mediterraneo occidentale, che dovrebbe includere Trieste, Spalato, Corfù e il Montenegro. 
La Msc Splendida, colosso ecologico da 138mila tonnellate, 333 metri di lunghezza e una capienza di 4.300 passeggeri (da ridurre del 30% per le restrizioni dovute al Covid) sarebbe la nave deputata per fare scalo ad Ancona. Quando? Nella settimana successiva al 13 giugno, fino a metà settembre, con una toccata ogni 7 giorni, dunque 13-14 nell’arco dell’estate 2021. Vanno definite date, tempi e prezzi, ma la rotta è stata tracciata. 
Determinante è stata la decisione dell’ormai ex presidente dell’Autorità portuale, Rodolfo Giampieri, di mettere a disposizione di Msc le banchine 19, 20 e 21, dal momento che il progetto da 22 milioni per il banchinamento del Molo Clementino resta intrappolato dalla burocrazia ministeriale e gli attuali spazi a disposizione non sono sufficienti per accogliere navi di maggiore stazza, come appunto la Splendida. Anche per questo Msc aveva deciso di rinunciare allo scalo dorico. 
Fondamentale il pressing del Maavi, il Movimento autonomo delle agenzie di viaggio italiane, che con il vicepresidente nazionale (e delegato regionale) Antonio Recchi, titolare della Criluma Viaggi, ha organizzato una petizione in tutto il centro Italia per chiedere alla Msc di trovare una soluzione. «Ancona non figura ancora in nessun itinerario - spiega Recchi - ma ci sono ottime chance che la compagnia ci ripensi. Da una sconfitta clamorosa per la città si sta passando ad una vittoria importante che salverà il settore turistico e l’immagine del capoluogo. Devo ringraziare la Regione, il presidente Acquaroli e l’assessore Baldelli che hanno avuto il ruolo principale in questa vicenda e ci hanno dato ascolto, oltre alla famiglia Vago e al Ceo Gianni Onorato che hanno dimostrato un grande legame con la città. Uscire dal giro delle crociere per il secondo anno di fila sarebbe stato drammatico, vista la concorrenza di porti come Ravenna e Pescara. Dal canto nostro - conclude Recchi - ci impegneremo per far sì che la destinazione di Ancona faccia sempre il full booked». 

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