«Non devi parlare con la mia ragazza»: 17enne pestato dal branco in piazza del Papa, quattro denunce ad Ancona

«Non devi parlare con la mia ragazza»: 17enne pestato dal branco in piazza del Papa, quattro denunce
«Non devi parlare con la mia ragazza»: 17enne pestato dal branco in piazza del Papa, quattro denunce
di Federica Serfilippi
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Venerdì 7 Aprile 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:49

ANCONA - Era bastato uno sguardo di troppo lanciato a una ragazza per scatenare la violenza. Quattro contro uno. Scontato l’esito: a farne le spese era stato il ragazzo aggredito, un 17enne, finito all’ospedale con un occhio nero e tumefazioni viarie. Il pestaggio guidato dal branco risale alla notte dello scorso 26 marzo, in piazza del Papa.

A neanche due settimane di distanza, la Squadra Mobile ha identificato e denunciato gli aggressori, riconoscendoli in quattro ragazzi di origine egiziana, disoccupati e residenti nel capoluogo dorico.

Hanno tra i 21 e i 33 anni e dovranno ora rispondere di lesioni personali in concorso. 

L’assist

Fondamentale per stringere il cerchio attorno ai nordafricani è stato l’assist fornito dalle telecamere del centro storico e le parole rese dalle persone che, seppur parzialmente, avevano assistito alla scena, compresa tra piazza del Papa e via Gramsci. All’indomani dell’aggressione, lo stesso prefetto Darco Pellos aveva rappresentato la linea del pugno duro: «Troveremo e puniremo i colpevoli». Detto, fatto. E dopo la denuncia a piede libero, non è detto che la questura non voglia prendere altri provvedimenti, come per esempio il Daspo urbano. 

La vicenda

Stando a quanto raccolto nel corso delle indagini dai poliziotti della Mobile, diretti dal vice questore Carlo Pinto, quella notte tutto sarebbe nato dall’avvicinamento del 17enne alla fidanzata di uno dei quattro egiziani. C’erano stati prima degli sguardi, poi lui si era avvicinato mentre lei stava parlando con una sua amica. Il tempo di qualche chiacchiera e poi era divampata la fiamma della gelosia. Il fidanzato egiziano della giovane si era interfacciato con il 17enne: «Che vuoi dalla mia ragazza? Lasciala stare. Vattene via, è meglio per te». Il minorenne ha però desistito all’invito dell’egiziano. E da lì le cose sono precipitate. Il giovane è stato prima violentemente spintonato, poi picchiato al volto e gettato a terra dal primo dei quattro aggressori. Successivamente, da quanto ricostruito, al pestaggio si erano uniti anche gli altri tre connazionali. 
Dopo la fuga dei quattro egiziani, sul posto era arrivata la polizia. La vittima era stata trasportata al pronto soccorso di Torrette e poi dimessa con una prognosi di sette giorni per un trauma facciale non commotivo e un contusione alla mano destra. «È possibile che un ragazzino debba aver paura di uscire di casa per colpa di questi individui che girano per la città in cerca di risse?» si era chiesta la mamma del 17enne sulle pagine del nostro giornale a due giorni dal pestaggio, riferendo anche di una derisione subita dal figlio e provocata da uno degli aggressori. Lo sbeffeggiamento, avvenuto in piazza Roma, risale al pomeriggio successivo alla violenza subita.

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