Ancona, locali chiusi e fogli di via: in centro si torna a vivere

Ancona, locali chiusi e fogli di via: in centro si torna a vivere
Ancona, locali chiusi e fogli di via: in centro si torna a vivere
di Edoardo Danieli
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Lunedì 6 Luglio 2020, 11:02

ANCONA - Nessuna criticità. Il report dei controlli sulla movida del fine settimana in centro ad Ancona è una notizia al contrario: non è successo niente, quindi è andata molto bene. Troppo forte il fragore dei fine settimana di maggio e giugno, quando risse ed episodi di violenza si sono succeduti con un allarmante escalation in centro, per far cadere nel silenzio il primo weekend di luglio quando invece tutto è filato liscio.

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Sicuramente hanno inciso anche due fattori, per così dire, esogeni: venerdì il meteo non ha favorito certo le uscite all’aria aperta e sabato in molti hanno preso la strada dei centri di villeggiatura. Ma sicuramente il massiccio dispositivo di controllo, disposto dal questore Antonio d’Acunto, con le forze dell’ordine, ha dato un forte impulso al ritorno alla normalità, dopo la riapertura al termine della chiusura determinata dall’epidemia di Coronavirus che ha consentito a moltissime persone, rimaste in casa per mesi, a riversarsi negli esercizi commerciali, che finalmente hanno potuto riavviare la loro attività.
 
E, piace pensarlo, ma si tratta di un’eventualità che non può trovare riscontri, anche gli appelli a comportamenti più consoni, come quello del sindaco Valeria Mancinelli, hanno colto nel segno sebbene, da questo punto di vista, ancora molto ci sia da fare. Per esempio, in direzione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione personale come le mascherine, che in tanti continuano a considerare un optional, e del rispetto della norma del distanziamento sociale: gli assembramenti continuano ad esserci. In ogni ordine di locali, non soltanto in quelli frequentati dai giovanissimi a significare che modelli di adulti più consapevoli potrebbero essere utili in questa fase così delicata, in cui l’equilibrio tra divertimento e regole è sempre molto incerto.
Lo scenario
Chi si fosse trovato a passare, sabato sera, per le vie del centro, avrebbe comunque notato il cambio di passo. I controlli sono stati, al contempo, discreti ma sempre presenti. Non solo in centro ma in tutte le zone considerate sensibili. In piazza del Papa e via Gramsci, due esercizi commerciali sono stati chiusi dal questore; così come un negozio di kebab in via Carducci.
Per otto persone coinvolte in una maxi rissa il 30 maggio sono scattate sanzioni di allontanamento: per i 5 residenti fuori Ancona il foglio di via e per i 3 residenti in città il provvedimento dell’avviso orale, una sorta di cartellino giallo che prelude alle denunce ove venissero reiterati i comportamenti violenti. In tutte le vicende, è emerso un fenomeno sempre più crescente: quello dell’abuso di alcol soprattutto da parte di ragazzini.
Anche per questo i controlli delle forze dell’ordine sono diventati molto pressanti per stroncare tutti quei trucchi che consentono di bere fuori misura, non soltanto nei luoghi del divertimento, ma anche lungo le strade. All’alba, si tira la riga dei conti: che per una volta tornano, il divertimento, ad Ancona, non ha prodotto eccessi da segnalare. Avanti così, per un’estate tutta da vivere.
 

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