ANCONA - Verrà eseguita l’autopsia sul corpo del 50enne trovato senza vita in casa la scorsa domenica mattina. A richiedere l’accertamento è stato il pm Ruggiero Dicuonzo, avvisato del decesso dalle Volanti della polizia, intervenute nell’appartamento della vittima, residente nella zona di Passo Varano.
L’obiettivo, infatti, è verificare con certezza le cause della morte.
L’uomo era positivo al Covid. Ma non solo: pare soffrisse di patologie pregresse e che fosse noto per i suoi problemi di tossicodipendenza. In casa, infatti, gli agenti hanno trovato e sequestrato delle dosi di metadone. Da decifrare, dunque, quale causa possa aver scatenato l’arresto cardiaco che ha strappato il 50enne alla vita. Il fascicolo della procura è stato aperto senza ipotesi di reato. Nessun indagato. Non c’è dubbio che il decesso sia riconducibile a cause naturali. La salma del 50enne si trova all’obitorio dell’ospedale di Torrette. a disposizione dell’autorità giudiziaria. Domenica mattina, a lanciare l’allarme è stato il coinquilino della vittima. «Correte, il mio amico non risponde, è svenuto», ha gridato al telefono con l’operatore del numero unico d’emergenza 112. Subito è stata attivata la task force dei soccorsi, con l’intervento sul posto degli operatori sanitari e dei vigili del fuoco, questi ultimi necessari in virtù della stazza poderosa del 50enne. Quando l’equipaggio del 118 è intervenuto nell’abitazione, l’uomo aveva un arresto cardiaco in corso. La situazione è peggiorata drasticamente e, nonostante i tentativi di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita. È spirato poco dopo, sotto lo sguardo disperato del suo coinquilino. Ora, sarà l’istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Torrette a valutare la causa scatenante del decesso.