ANCONA - Si terranno oggi pomeriggio alle ore 15 nella chiesa della Misericordia di via Giannelli ad Ancona i funerali della dottoressa Antonella Nobili, la dirigente della Regione Marche morta nella notte tra sabato e domenica a 60 anni dopo una lunga malattia. Era entrata a Palazzo Raffaello nel 1988, vincendo un concorso che le ha consentito di mettere a frutto la sua passione per il Diritto. Laureata in Giurisprudenza e abilitata alla professione forense, a Palazzo Raffaello Antonella Nobili lavorava all’Ufficio Legislativo della giunta regionale, di cui era diventata dirigente responsabile.
In gran parte delle leggi e dei regolamenti sfornati dalla Regione Marche negli ultimi trent’anni si può ancora ritrovare traccia del lavoro appassionato di una professionista preparatissima.
C’è chi ricorda, tra tanti messaggi di cordoglio rivolti alla figlia Elisabetta e ad altri familiari, la forza d’animo con cui la dottoressa Nobili, rimasta vedova alcuni anni fa, aveva affrontato il calvario di una malattia spietata. «Lei riusciva a parlarne sorridendo», è la testimonianza di chi è rimasto davvero ammirato da tanta forza d’animo.
Colleghi e amici ne ricordano «l’intelligenza straordinaria l’umiltà e la dolcezza» e chi l’ha avuta accanto, mentre lavorava senza sosta per scrivere le leggi della Regione Marche, ne ricorda soprattutto lo spiirto di servizio, il piacere di mettersi a disposizione della collettività per trovare le migliori soluzioni normative alle esigenze dei cittadini.