Ancona, restyling choc della Antognini: nel cantiere della scuola alloggiano 25 migranti

Migranti alloggiano nella scuola Antognini, in corso di riqualificazione
Migranti alloggiano nella scuola Antognini, in corso di riqualificazione
di Claudio Comirato
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Martedì 10 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 07:31

ANCONA - Ancona si prepara ad accogliere i 110 migranti in arrivo al porto di Ancona a bordo delle due navi umanitarie. La questione immigrazione ad Ancona sta diventando un problema, anche per i tanti accampamenti più o meno nascosti in città dove cercano un riparo di fortuna poveri disperati in attesa di regolarizzare la propria posizione in Italia. 

 
Situazioni difficili da gestire, non tutti infatti sono disponibili a farsi aiutare per una serie di problemi.

E molti preferiscono vivere nell’anonimato in attesa del fatidico colloquio in Questura. Negli ultimi giorni in città c’è qualche new entry, come racconta Remo Baldoni del Servizio Onlus di Strada: «Di quelli che si fanno avvicinare c’è qualche volto nuovo, ma è anche vero che rimane difficile fare un censimento di queste persone. Non tutti accettano il nostro aiuto, conquistare la fiducia non è una cosa semplice ed immediata». 

Raddoppiati i posti letto alla Cantiani


Per venire incontro a queste persone in difficoltà il Comune ha raddoppiato il numero dei posti letto alla Pensione Cantiani che ora può ospitare 40 persone, come promesso nei giorni scorsi dall’Assessore alle Politiche Sociali Emma Capogrossi: «Ci siamo attivati per risolvere questa situazione in stretto contatto con la Prefettura e le tante associazioni che operano sul territorio dove il confronto è praticamente giornaliero. Il numero dei posti letto alla Pensione Cantiani è stato raddoppiato, alcuni stranieri in attesa di regolarizzare la propria posizione in Italia sono entrati in questa struttura in deroga rispetto alla normativa vigente». Non a caso alla Pensione Cantiani è stata accolta una famiglia con bambini al seguito.


Nonostante gli sforzi fatti il problema resta. Ne sa qualcosa un gruppo di operai che ieri mattina attorno alle 8 hanno riaperto il cantiere alla scuola Antognini in via Canale dove sono in corso lavori di ristrutturazione. All’interno sono state trovate circa 25 persone che dormivano in capanne realizzate all’interno dell’edificio con mezzi di fortuna. Svegliati nel sonno somali, pakistani, egiziani ma anche tunisini e marocchini. Altri poveri disperati dormono in riva al mare nei pressi dell’ascensore del Passetto e ieri mattina si sono ritrovati a fare i conti con la furia del mare che ha invaso il camminatoio davanti all’ascensore.

Coperte e materassi anche al parcheggio di via Mamiani, lungo la scalinata che sale ai piani alti della struttura. A trovare rifugio in questo caso un gruppo di ragazzi originari della Somalia e dell’Eritrea. Si dorme anche nei bagni pubblici al parco del Pincio, in piazza Fontana nei pressi di via XXV Aprile ma anche alla Stazione marittima e nelle vicinanze dell’ex ospedale Cardiologico in via Baccarani.

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