Medico sospeso per gli insulti al primario. Troppe assenze, licenziata anche un’infermiera

Medico sospeso per gli insulti al primario. Troppe assenze, licenziata anche un’infermiera
Medico sospeso per gli insulti al primario. Troppe assenze, licenziata anche un’infermiera
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 02:15
ANCONA  - Diverbi, ingiurie, minacce. Il reparto come un ring in cui, per fortuna, i litigi ad alta tensione sono rimasti circoscritti entro i limiti dell’aggressività verbale, anche se per poco non sono degenerati sul piano fisico. Per questo il dirigente della gestione del personale degli Ospedali Riuniti ha comunicato a un medico di Torrette, assunto a tempo indeterminato, la decisione di sospenderlo dal servizio per 15 giorni. Il provvedimento, che scatterà dal primo dicembre, nasce da un procedimento disciplinare a cui il professionista, che non sarebbe nuovo a comportamenti “sopra le righe” tenuti sul luogo di lavoro, è stato sottoposto nei mesi scorsi. 

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E non è l’unica decisione forte presa dall’azienda ospedaliera. Un’altra, ben più grave, è stata assunta nei confronti di una giovane infermiera che, per motivi non meglio precisati, si è ripetutamente assentata dal posto di lavoro senza giustificazione: ragion per cui è stata licenziata con preavviso.

«Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per la durata di quindici giorni»: questa la decisione adottata dal responsabile del personale di Torrette nei confronti di un medico di circa 45 anni che, secondo le informazioni trapelate, avrebbe manifestato aggressività verbale (senza mai venire alle mani) nei confronti dei colleghi e del primario del reparto a cui è assegnato. Atteggiamenti borderline che si sarebbero riproposti nel tempo, nonostante i molteplici avvertimenti e inviti a mantenere una condotta più consona al suo ruolo e al luogo di lavoro. In più episodi sarebbero volati insulti, parolacce, addirittura minacce, al culmine di faccia a faccia da brividi con gli altri colleghi. 

Prima le segnalazioni, poi il procedimento disciplinare a cui il professionista (M.F. le iniziali) è stato sottoposto. Alla fine, è arrivata la decisione del dirigente della gestione del personale di sospenderlo per quindici giorni, in virtù del nuovo regolamento disciplinare entrato in vigore con una determina del febbraio 2015. Decisamente peggio è andata a un’infermiera di circa trent’anni (B.A.), licenziata per assenza reiterata e ingiustificata dal servizio: il provvedimento scatterà a partire dal 16 aprile 2020. Prima di applicare in maniera pedissequa il regolamento, l’Azienda ospedaliera ha tentato in tutti i modi di salvare la sua posizione ma, secondo quanto è emerso, avrebbe accumulato troppe assenze senza una valida giustificazione. Non solo: il capo del personale avrebbe cercato di contattarla in più occasioni per avvertirla del rischio a cui si stava esponendo con la sua condotta, ma quando non si è presentata in ospedale per 4 giorni consecutivi è scattato inevitabilmente il licenziamento. 
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