Ancona, Natale con l'esercito in città
I militari dislocati tra porto e aereoporto

Ancona, Natale con l'esercito in città I militari dislocati tra porto e aereoporto
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Mercoledì 16 Dicembre 2015, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 11:54
ANCONA - ​Un Natale che più blindato non può. Arrivano i militari dell'Esercito, inviati ad Ancona dal Viminale.
Sono 55 in tutto. Venticinque di questi sono già in città. Per oggi è atteso un altro contingente di trenta unità pronto a mettersi subito al servizio della pubblica sicurezza.

Verranno dislocati tra l'area del porto e dell'aeroporto. Presidieranno il territorio nell'ambito del progetto finalizzato a rafforzare i controlli nelle zone di frontiera. Ispezioni rigorose su qualunque individuo sospetto proveniente dall'estero: è la raccomandazione che arriva dai Ministeri dell'Interno e della Difesa nella consapevolezza che il capoluogo dorico, uno dei principali scali del Mediterraneo, rappresenta una "porta" verso l'Oriente, snodo fondamentale per le rotte del terrorismo.

E' stata accolta dal Viminale la richiesta del prefetto Raffaele Cannizzaro, inoltrata dopo l'ultimo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato proprio il tema dell'innalzamento dei dispositivi di sicurezza, ad Ancona come su tutto il territorio nazionale, a seguito degli attentanti di Parigi.

Porto e aeroporto costituiscono obiettivi sensibili, non solo punti di passaggio per potenziali "foreign fighters". Per questo verranno presidiati con particolare attenzione.

L'allerta è massima, anche se, come sottolinea il prefetto Cannizzaro, "misure simili non implicano che nutriamo preoccupazioni particolari. Seguiamo le direttive del Ministero, allo scopo di regalare serenità a tutta la collettività".

Parte del contingente militare è già arrivato ieri: venticinque unità sono operative nella zona portuale. Altre trenta sono attese per oggi.
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