ANCONA - Lo scontro di posizioni sull’arretramento della ferrovia adriatica non si placa e, dai binari sulla costa, il botta e risposta corre fino alla Mole Vanvitelliana dove ieri si è tenuto il consiglio comunale.
Ieri mattina, in risposta ad un’interrogazione urgente dei consiglieri comunali Daniele Berardinelli (Forza Italia) e Antonella Andreoli (Lega), il sindaco Valeria Mancinelli ha rimarcato la sua posizione lanciando bordate. «Sull’ipotesi dell’arretramento della linea ferroviaria adriatica manca chiarezza e questo ci preoccupa - ha spiegato - siamo contrari agli approcci superficiali e approssimativi perché sono inutili, e anzi pericolosi». Il sindaco ha evidenziato come per la progettazione relativa alla dorsale adriatica «sono in campo almeno 4 ipotesi, una diversa dall’altra: il presidente della Regione Acquaroli dice una cosa, il professor Baldassari un’altra e Confindustria con Bocchini un’altra ancora. L’intervento per la nostra città è già finanziato, consoliderà anche il piede della frana e potrebbe partire nel 2023. Tutto questo deve fermarsi? Noi ci opporremo con tutte le nostre forze: non permetteremo che si consumi sulla pelle della città, del porto e dell’economia regionale l’ennesimo gioco dell’oca, con il ritorno alla casella iniziale, come successe trent’anni fa con l’asse attrezzato».
«No all'ennesimo blocco»
Si è detta poi «ferocemente» contraria «all’ennesimo blocco di tutto, al ricominciare tutto daccapo, all’ennesima palude».
«Vogliamo parole chiare»
Poi taglia corto: «Vogliamo parole chiare, innanzitutto dal governo regionale, ma anche da Confindustria Ancona, visto che si sta sostituendo alla Regione, e da Confindustria Marche. Attendiamo risposte chiare e ci prepariamo a impedire tutto questo. Per il resto siamo pronti a discutere. Seriamente però». La divergenza di vedute tra il capo degli industriali dorici e l’amministrazione comunale non è una novità. Solo pochi giorni fa l’assessore al Porto Ida Simonella aveva inviato una stoccata al presidente Perluigi Bocchini: «Qual è la posizione di Confindustria? Procedere o ricominciare daccapo?». E ancora aveva detto: «Siamo a un passo dal progetto esecutivo e pochi giorni fa è stato presentato il definitivo della strada dall’Anas in Regione, salutato da tutti come un momento atteso da decenni». Quella della Simonella era in realtà una replica a Bocchini che si era affidato ai social per incalzare il Comune di Ancona. «Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - aveva scritto - all’incontro con il ministro Enrico Giovannini ha detto che la sindaca Valeria Mancinelli non è interessata al progetto di arretramento della ferrovia per la sua città. Spero di leggere quanto prima una ferma smentita. Le battaglie sarebbe opportuno farle insieme e non divisi». Ieri la risposta diretta, roboante, della Mancinelli è arrivata in consiglio comunale.