Ancona, Fabio lotta per un anno
poi si deve arrendere al male spietato

Fabio Melchiorre
Fabio Melchiorre
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Martedì 12 Aprile 2016, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 16:43
ANCONA - Da un anno e mezzo aveva scoperto una malattia terribile. Aveva imparato a conviverci, combattendola con tutte le forze. Il peggio sembrava passato, da qualche mese si sentiva meglio. "Parte integrante della mia forza siete stati voi, ora inizia la ripresa", aveva scritto su Facebook, ringraziando tutti quelli che gli sono stati vicini durante le cure. 

Ma quel male ha continuato a scavare dentro di lui e l'ha strappato giovanissimo all'amore dei familiari, della fidanzata, degli amici. Avrebbe compiuto 25 anni a maggio Fabio Melchiorre. Si trovava nella sua abitazione quando è stato lanciato l'allarme, domenica notte. Da qualche giorno le sue condizioni erano improvvisamente peggiorate, ma nessuno immaginava che se ne sarebbe andato così presto. 

Il personale del 118 l'ha soccorso in casa, a due passi dalla facoltà di Economia. Disperata la corsa all'ospedale. Ma non c'è stato nulla da fare. Gabriele, uno dei due fratelli, ha dato subito il triste annuncio sulla sua pagina Fb. "Nonostante abbia lottato per un anno e anche più, questa notte all'1,45 mio fratello Fabio è volato in cielo. Ti voglio bene, stacci accanto". La notizia ha gettato nello sconforto gli amici di Fabietto, come lo chiamavano tutti. Un ragazzo buono e generoso, sempre disponibile ad aiutare gli altri. 

Il suo carattere così altruista e sensibile lo aveva spinto ad acquisire la qualifica per diventare operatore socio-sanitario, dopo aver svolto il tirocinio in una struttura privata di Castelfidardo. La sua era una vera vocazione, rafforzata forse dalla malattia contro cui combatteva strenuamente. Sembrava ormai sotto controllo, aveva reagito positivamente alle cure. 
E invece. "Eri così giovane e bello che non ti meritavi tutte le sofferenze che hai subito - scrive l'altro fratello, Davide -. Ma quella malattia ha scelto proprio te e nel giro di un anno e mezzo ti ha distrutto e ti ha portato via. Ora hai smesso di soffrire e da lassù proteggi papà, mamma, me e Gabriele. Ci mancherai tanto. Un giorno ci rivedremo e non ci lasceremo mai più. Riposa in pace fratello mio. Ti voglio bene. Ciao". Un dolore straziante per la fidanzata, che lo saluta con un messaggio commovente: "Ho sperato fino all'ultimo che andasse tutto bene, ma così non è stato. Rimarrai sempre nel mio cuore. Ciao amore mio, ti amo davvero tanto". 
Si erano conosciuti sei anni fa e il loro era un legame indissolubile, vinto solo da un male inguaribile. Grande fan dell'Inter, che talvolta andava a tifare a San Siro, amava il calcio e la vita. Il dolore scorre sui social. "Avevi un cuore generoso, un'anima piena di luce, vola alto angelo bello", scrive Federica. "Voglio ricordarti così, con tutto il tuo entusiasmo, i tuoi progetti, la tua intelligenza - piange Carmen -. Come dice Papa Francesco, che tu ammiravi tanto, non esiste l'amore a puntate, quando si ama, si ama fino all'estremo". 
Matteo lo ricorda come "un amico stupendo, non posso credere che te ne sia andato così". "In questi giorni ti ho pensato spesso, ma poi ho rimandato sempre quel messaggino - scrive Luisa -. Non osavo inviarlo, aspettavo... Ora ho capito perché. In cuor mio forse sapevo. Ora sarai libero da tanta sofferenza. Ci mancherai". Dolore e lacrime alla camera ardente, allestita ieri pomeriggio a Torrette. In tanti hanno voluto portare un ultimo saluto a Fabio, prima dei funerali che si terranno domani alle 15,30 nella chiesa delle Grazie.
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