Politica e toghe in lutto: sconfitto da un male, a 63 anni si è spento Stefano Crispiani

Politica e toghe in lutto: sconfitto da un male, a 64 anni si è spento Stefano Crispiani
Politica e toghe in lutto: sconfitto da un male, a 64 anni si è spento Stefano Crispiani
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Domenica 21 Agosto 2022, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 08:18

ANCONA - Toghe e politica in lutto per la morte di Stefano Crispiani, sconfitto da un male. Aveva 63 anni. Era malato da un paio d'anni, a gennaio le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate ed è morto stanotte nell'hospice di Chiaravalle. Lascia la moglie Roberta Simoncini e i figli Margherita e Diego. A mezzogiorno l'apertura della camera ardente nella casa funeraria Tabossi, in via della Montagnola.

Avvocato, uomo di sinistra, ex consigliere comunale, fondatore del movimento Anconabenecomune da cui poi è nato quello di Altra Idea di Città, nel 2013 si presentò alle elezioni amministrative, candidandosi a sindaco con Sel (Sinistra Ecologia Libertà) e Rifondazione Comunista, ottenendo un sorprendente 9,5%

È stato vice presidente dell’ex Iacp (ora Erap) dal 2000 al 2006, consigliere d’amministrazione e vicepresidente della Sogenus Spa, società di gestione dello smaltimento rifiuti, per oltre un decennio. Sui social lo ricordano in tanti. Commovente il saluto di Francesco Rubini, consigliere comunale di Aic: “Stefano: amico, fratello, compagno, mentore.
Mi hai insegnato la politica, il diritto, la vita. Mi hai fatto sentire grande quando ero poco più che un ragazzo, mi hai accompagnato in ogni fase della mia vita politica e professionale, mi hai dato tutto senza mai chiedere nulla in cambio. Senza di te nulla sarà come prima. Riposa in pace.

Hasta la Victoria Siempre”.

IL SALUTO DEL SINDACO MANCINELLI 

«Una notizia terribile - commenta il sindaco di Ancona -, faccio fatica a crederci. Stefano Crispiani se n'è andato, quando ancora aveva tanto da dare alle persone a lui piu' vicine ma anche all'intera nostra comunità cittadina... e non solo. Buon viaggio Stefano, ci mancherai».

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