ANCONA - Toghe e politica in lutto per la morte di Stefano Crispiani, sconfitto da un male. Aveva 63 anni. Era malato da un paio d'anni, a gennaio le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate ed è morto stanotte nell'hospice di Chiaravalle. Lascia la moglie Roberta Simoncini e i figli Margherita e Diego. A mezzogiorno l'apertura della camera ardente nella casa funeraria Tabossi, in via della Montagnola.
Avvocato, uomo di sinistra, ex consigliere comunale, fondatore del movimento Anconabenecomune da cui poi è nato quello di Altra Idea di Città, nel 2013 si presentò alle elezioni amministrative, candidandosi a sindaco con Sel (Sinistra Ecologia Libertà) e Rifondazione Comunista, ottenendo un sorprendente 9,5%
È stato vice presidente dell’ex Iacp (ora Erap) dal 2000 al 2006, consigliere d’amministrazione e vicepresidente della Sogenus Spa, società di gestione dello smaltimento rifiuti, per oltre un decennio. Sui social lo ricordano in tanti. Commovente il saluto di Francesco Rubini, consigliere comunale di Aic: “Stefano: amico, fratello, compagno, mentore.
Mi hai insegnato la politica, il diritto, la vita. Mi hai fatto sentire grande quando ero poco più che un ragazzo, mi hai accompagnato in ogni fase della mia vita politica e professionale, mi hai dato tutto senza mai chiedere nulla in cambio. Senza di te nulla sarà come prima. Riposa in pace.
IL SALUTO DEL SINDACO MANCINELLI
«Una notizia terribile - commenta il sindaco di Ancona -, faccio fatica a crederci. Stefano Crispiani se n'è andato, quando ancora aveva tanto da dare alle persone a lui piu' vicine ma anche all'intera nostra comunità cittadina... e non solo. Buon viaggio Stefano, ci mancherai».