Addio Massimo, barista dal cuore d'oro: «Agli Archi mancherà la sua gentilezza»

Addio Massimo, barista dal cuore d'oro: «Agli Archi mancherà la sua gentilezza»
Addio Massimo, barista dal cuore d'oro: «Agli Archi mancherà la sua gentilezza»
di Claudio Comirato
3 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Luglio 2021, 09:28

ANCONA - In tanti ieri pomeriggio si sono ritrovati alla chiesa dei Salesiani per dare l’ultimo saluto a Massimo Di Prenda, 59 anni, titolare del Bar Apollo, storico locale che si trova in via Marconi agli Archi. Il decesso è avvenuto mercoledì mattina a causa di un improvviso arresto cardiocircolatorio. Originario di Aquilonia, in provincia di Avellino, Massimo Di Prenda per qualche anno era stato in Germania per poi arrivare ad Ancona, dove aveva aperto nel lontano 1985 proprio il bar in via Marconi. 

Due turisti stranieri nelle Marche positivi alla Delta, s massimo di prenda catta l'emergenza: organizzato il rimpatrio. Anconetani contagiati in vacanza in Spagna

 
La notizia della scomparsa del commerciante è stata accolta con incredula commozione nel quartiere degli Archi. In tanti ancora stentano a credere che Massimo sia volato in cielo, con la sua gentilezza e il suo modo di fare garbato con chiunque. Massimo Di Prenda era un punto di riferimento dell’intero quartiere, come racconta Maurizio, titolare della Vetreria Anconitana: «Io e mia moglie siamo sconvolti per quello che è accaduto. Difficile trovare le parole in questo momento di dolore. Da oltre 30 anni Massimo lo vedevamo tutte le mattine a colazione. Il quartiere ha perso una grande persona. Massimo era una persona speciale, mai una parola fuori posto e sopratutto sapeva come rapportarsi con la clientela. Di lui resterà un grande ricordo e pensare che martedì mattina ci siamo salutati come se nulla fosse, era fuori del bar che stava parlando con alcune persone». 
A ricordare il barista dal cuore d’oro, anche il signor Giorgio, titolare della Mac Sport: «Bastano due parole per dire chi era Massimo Di Prenda che ha passato la sua vita tra il lavoro e la famiglia.

Erano i suoi principi, la luce dei suoi occhi era la figlia, un grande lavoratore che non si è mai tirato indietro fin da quando era ragazzo che stava in Germania. Ancona e il quartiere degli Archi perdono un grande personaggio amato e benvoluto da tutti». A piangere la scomparsa di Massimo Di Prenda la moglie Franca e la figlia Elisa oltre ai fratelli Ottavio e Michele da sempre impegnati nel settore della ristorazione, che gestiscono anche il bar all’interno del Tribunale di Ancona, dove anche Massimo aveva lavorato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA