ANCONA - L’ennesima discussione nata in un contesto familiare complicato. I tanti problemi in casa, l’abuso di alcol e la convivenza a volte forzata tra madre e figlio: una pentola a pressione pronta a scoppiare in qualsiasi momento. Ieri, all’ora di pranzo, si è verificato proprio uno di quegli episodi.
Tra un’anziana donna ottantenne e suo figlio di 55 anni, residenti in un appartamento in via Marchetti dove convivono da anni, è esplosa una violenta discussione tanto che è servito l’intervento dei carabinieri per riportare la calma. Tra loro sono volate parole grosse finché la donna non ha cominciato a graffiare e a spintonare il figlio. Lui alla fine è finito al pronto soccorso per farsi medicare. Erano circa le 13 quando è arrivata la chiamata d’emergenza al Numero unico 112 che segnalava l’ennesima lite violenta tra mamma e figlio in casa. All’inizio si era ipotizzato addirittura che la donna potesse aver accoltellato il figlio.
Il trasporto
L’uomo, durante la discussione, sarebbe stato spintonato e ferito da sua mamma riportando quindi evidenti graffi alle braccia, alla schiena e anche in testa. I militari sono immediatamente intervenuti sul posto e hanno riportato la calma in casa mentre il 55enne ha preferito farsi trasportare in ambulanza dai volontari della Croce Gialla all’ospedale regionale di Torrette dove è stato medicato. Ora si procederà su querela di parte nel caso in cui la vittima, cioè il figlio della donna, volesse denunciare sua madre per quanto subìto. A quanto si apprende però i due consanguinei non sarebbero nuovi a questo genere di episodi. Ma anzi, in passato, già diverse volte si sarebbero resi protagonisti di questi episodi. I militi della Gialla, infatti, erano dovuti intervenire già altre volte in casa loro perché tra i due esplodevano delle liti furiose accentuate anche dall’uso frequente di alcolici che non faceva che peggiorare una situazione già degradata e precaria.