Litigio dentro l'ambulatorio
Paziente denuncia il chirurgo

Litigio dentro l'ambulatorio Paziente denuncia il chirurgo
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 15:25
ANCONA - Violenza privata e lesioni personali durante una lite per un consenso informato prima di un intervento estetico.

Per questi addebiti è finito a giudizio un chirurgo estetico di Ancona, Aldo Cellini: è accusato da una paziente anconetana di 57 anni di averle provocato escoriazioni nel tentativo di strapparle di mano un foglio per il consenso informato che lui le voleva farle firmare prima di operare.



La donna, che si è costituita parte civile nel processo ad Ancona, sostiene che il 19 febbraio 2010, il medico non volesse solo sottoporle un consenso informato ma intendesse farle siglare anche postille che le imputavano le complicazioni del precedente intervento di blefaroplastica all'occhio sinistro che avevano reso necessario il nuovo intervento ambulatoriale.



La difesa del chirurgo respinge le accuse e cercherà di dimostrarne l'insussistenza in giudizio. In aula ieri la donna ha raccontato che il medico le sottopose il documento mentre lei era sul lettino ma che lei rifiutò di firmarlo perché, a suo giudizio, oltre al normale consenso informato si sarebbe addossata responsabilità (essersi tolta i punti) che invece non aveva avuto.



Quando la donna aveva detto al chirurgo di voler sottoporre il “consenso” ad un legale, secondo la paziente, il medico, in presenza di un infermiera, avrebbe tentato di toglierle con la forza il foglio dalle mani, cagionandole dei graffi.



Lei iniziò ad urlare, richiamando l'attenzione dell'allora compagno che attendeva fuori dalla porta e che entrò immediatamente nell'ambulatorio. Il processo proseguirà il 14 aprile.



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