Leroy Merlin debutta con il contapersone: al massimo in 700 nel megastore inaugurato alla Baraccola

Ha inaugurato ad Ancona il megastore di Leroy Merlin
Ha inaugurato ad Ancona il megastore di Leroy Merlin
di Michele Rocchetti
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Venerdì 19 Marzo 2021, 07:25

ANCONA - La cerimonia di inaugurazione l’hanno voluta sobria, con taglio del nastro e nulla più, in maniera tale da evitare assembramenti, ma all’apertura dei cancelli del primo punto vendita marchigiano del colosso di attrezzature per la casa Leroy Merlin si sono presentate subito venti persone, cresciute poi nel corso della mattinata fino ad arrivare, verso le 12:15, a 261.

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È possibile essere così precisi perché all’ingresso è posizionato un monitor che indica quante persone sono presenti all’interno in quel momento.

Il massimo consentito, ora come ora, è 700. Del resto, in tempi di pandemia, l’attenzione alla sicurezza deve essere assoluta e Leroy Merlin ha posto in essere tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei propri clienti e collaboratori. All’entrata del negozio - un megastore da 10mila mq) viene effettuata la rilevazione della temperatura corporea e in tutta l’area di vendita sono disponibili dispenser di igienizzante mani. Per favorire il distanziamento sono stati applicati bolli sul pavimento e installati appositi schermi in plexiglass ai punti informazione e in zona casse. 


Poi, ovviamente, tutti i dipendenti sono stati dotati di dispositivi di protezione come mascherine e gel per le mani. Va infine specificato che, nel rispetto delle ultime ordinanze regionali e per tutta la durata della zona rossa, sarà attiva esclusivamente la vendita di beni prima necessità, con la possibilità, però, di spostarsi dal proprio comune per raggiungere il negozio con autocertificazione. Per beni di prima necessità si intendono tutti i prodotti presenti in negozio ad eccezione di tende, cuscini, tappeti, mobili per cucina e bagno, decorazioni, cosa che ha comportato, per esempio, la chiusura al pubblico dell’Ikea.

Da Leroy Merlin questi ultimi prodotti restano in esposizione, ma possono essere acquistati unicamente dalle partite Iva. Chi ne è sprovvisto può comunque ordinarli e farseli spedire a casa, cosa possibile anche all’Ikea, attraverso il sito o la app. La relazione diretta con il cliente, che per cercare gli articoli ha la possibilità di seguire vari percorsi a seconda delle necessità, senza per forza dovere girare tutto il negozio, e inoltre di usufruire del drive through, che gli consente di entrare in auto, caricare immediatamente i prodotti acquistati e pagare all’uscita senza passare per le casse, resta comunque prioritaria. Tanto che, appena la situazione epidemiologica lo permetterà, verranno avviate alcune iniziative destinate a stringere i rapporti con la cittadinanza sotto il segno della solidarietà sociale e dell’attenzione all’ambiente.


Tra queste l’Orto Fai Da Noi, orti di comunità intergenerazionali che sorgeranno negli spazi verdi del punto vendita, e l’Emporio Fai Da Noi, materiali e utensili con piccole imperfezioni, ma perfettamente funzionanti, che saranno prestati gratuitamente o donati a persone e famiglie in difficoltà grazie alla collaborazione con la Caritas Diocesana di Ancona-Osimo. «Le difficoltà legate all’emergenza sanitaria non ci hanno fermato – dichiara il direttore del negozio, Dario Ternavasio - ma ci hanno stimolato a dare ad Ancona e alle Marche un punto vendita ancora migliore e utile per il territorio».

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