Ancona, legno importato illegalmente
dalla Bosnia: 4 imprenditori nei guai

I controlli della Forestale
I controlli della Forestale
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Venerdì 30 Dicembre 2016, 16:20
ANCONA – Importazione di legna tagliata, probabilmente in maniera illegale, in Bosnia: nei guai 4 imprenditori anconetani. Che per ora sono stati colpiti da una maximulta, ma rischiano anche il carcere.
Nei giorni scorsi i forestali del Comando Provinciale di Ancona e del Servizio Cites Territoriale di Fermo hanno concluso una campagna di controlli finalizzata ad accertare la corretta importazione di legna da ardere e prodotti derivati dal legno, provenienti dalla Bosnia, da parte di imprenditori residenti in Provincia di Ancona. L’operazione, scaturita da informazioni riguardanti presunti tagli illegali nelle foreste bosniache, con conseguente grave danno per gli ecosistemi forestali balcanici, ha riguardato sei imprenditori che risultavano aver importato prodotti del legno provenienti dalla Bosnia nel corso del 2016, attraverso il Porto della città Dorica. In quattro casi è stata riscontrata la mancanza della documentazione e del registro, necessari per poter verificare la legalità delle importazioni e l’adozione del prescritto sistema di dovuta diligenza, pertanto i forestali hanno contestato altrettante sanzioni amministrative, di importo pari a 3.000 euro cadauna. Due ditte sanzionate avevano importato legna da ardere, mentre le altre due prodotti del legno. 
Qualora le indagini, in corso di svolgimento, consentissero agli agenti di accertare l’avvenuta violazione delle leggi forestali vigenti nei paesi di produzione, i citati imprenditori verranno anche deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto dal citato Decreto Legislativo che prevede, nei casi più gravi l’arresto fino ad un anno.
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