Lanterna Rossa, la riapertura è un miraggio: torna la passeggiata sul molo, ma il faro si potrà ammirare solo da lontano

Arrivare alla Lanterna Rossa sarà impossibile
Arrivare alla Lanterna Rossa sarà impossibile
di Stefano Rispoli
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Sabato 2 Aprile 2022, 05:20

ANCONA - Riaprirà dopo San Ciriaco, sì. Ma resterà un miraggio. La si potrà ammirare solo da lontano, a distanza di quaranta metri: vedere ma non toccare, come un oggetto sacro. La Lanterna Rossa resterà qualcosa di inarrivabile. Addio sosta sulla panchina con vista mare: una piacevole abitudine a cui gli anconetani dovranno rinunciare per sempre. Perché dal 4 maggio sarà riaperta al pubblico la passeggiata sul molo nord, dalla torre dei piloti, ma resterà off limits l’ultimo tratto, quello che conduce all’ambito faro. 


A stabilirlo è stata un’ordinanza emanata ieri dall’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, firmata dal nuovo presidente Vincenzo Garofalo, che proroga fino alle ore 8 del 4 maggio prossimo il divieto d’accesso agli spazi del vecchio molo nord del porto dorico, fermo restando che l’interdizione «permarrà comunque limitatamente al tratto terminale dello stesso molo per una lunghezza di 40 metri».

A rendere più efficace il concetto, un allegato con l’elaborato planimetrico in cui è evidenziato il percorso vietato. Dunque, la Lanterna Rossa si potrà fotografare, ammirare, ma non sfiorare, con buona pace per gli anconetani che speravano di riconquistare questo spazio romantico con la fine dell’emergenza sanitaria. E invece, nonostante la cessazione ufficiale dell’allarme mondiale per il Covid (da ieri) ecco il nuovo dictat che prolunga di 34 giorni il divieto, «valido fino ad apposito provvedimento di revoca». I trasgressori, ovviamente, rischiano una multa salata, come da Codice della Navigazione. 


Questo mese d’attesa - non è casuale che il via libera parziale arriverà dopo la fiera di San Ciriaco, proprio per evitare temuti affollamenti - servirà alla direzione tecnica dell’Autorità portuale per realizzare dei lavori di riposizionamento delle balaustre, che verranno appunto arretrate di una quarantina di metri. «La decisione - spiega l’Ap in una nota - nasce per conciliare le esigenze lavorative e di sicurezza dello scalo in continua evoluzione, con l’aumento di traffici e delle dimensioni delle navi in ingresso nel porto, con il desiderio della cittadinanza di fruire di questo luogo panoramico». 


Al di là del Covid, che aveva giustificato l’ordinanza del 26 ottobre 2020 con cui veniva disposto il divieto d’accesso assoluto per i pedoni agli spazi del vecchio molo nord, la vera emergenza, a distanza di 17 mesi, ora è rappresentata dalle criticità connesse alla passeggiata verso la Lanterna Rossa. «Il porto di Ancona è l’unico in Italia in cui si passeggia su un molo foraneo» spiegava al Corriere Adriatico l’ex comandante del porto, Enrico Moretti, alla luce anche della tragedia al porto di Genova del 2013, quando morirono 9 persone travolte dal crollo della torre piloti dopo l’impatto con una motonave.

D’altronde, la stessa Capitaneria di porto di Ancona con una nota del febbraio 2022 aveva evidenziato «la necessità di provvedere a misure dedicate alla sicurezza dei pedoni» in transito sul vecchio molo nord, «considerata la stazza mediamente registrata nei traffici navali tipici» nello scalo dorico. Di qui, spiega l’Authority, «la necessità di attuare entro breve tempo lavori di adeguamento per consentire la pubblica accessibilità agli spazi sino a un giusto limite di sicurezza, da valutare in relazione alla pericolosità riscontrabile in termini di potenziali interferenze con il traffico marittimo». Limite che è stato calcolato in 40 metri dalla Lanterna Rossa, destinata a restare un miraggio. 

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