I ladri svaligiano tre case in un'ora
«Per fortuna il mio bimbo dormiva»

I ladri svaligiano tre case in un'ora «Per fortuna il mio bimbo dormiva»
di Stefano Rispoli
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 18:40
ANCONA - «Per fortuna mio figlio dormiva in braccio al mio compagno quando sono rientrati, altrimenti sai che paura si sarebbe preso». Per il bimbo sarebbe stato uno choc tremendo vedere quello che hanno combinato i ladri. Hanno svuotato armadi e cassetti, hanno messo tutto sotto sopra, lasciando impronte di fango ovunque. Sono entrati forzando una piccola finestra del bagno e se ne sono andati con le tasche piene d’oro.
Hanno svaligiato tre abitazioni nel giro di un’ora a Candia, mercoledì pomeriggio. Il bottino supera i 10mila euro.
  
Una di queste è di Barbara Pergolini, titolare di Mangio Ergo Sum, bottega gastronomica di corso Amendola e via Buozzi. È stato il compagno a chiamare la polizia quando è tornato a casa col figlio piccolo, attorno alle 20,30. «C’erano pedate dappertutto, hanno rovesciato ogni cosa sui letti - racconta lei, infuriata -. Già anni fa subii un furto, quando abitavo al Piano. Rubarono quasi tutto. Mi erano rimasti un paio di braccialetti e quattro anelli d’oro, quello di fidanzamento e quello per i diciotto anni. Mi hanno portato via pure quelli». Il valore economico, circa 4mila euro, è niente rispetto all’inestimabile significato affettivo.
 
«Ma io sono una testarda e andrò fino in fondo - avverte Barbara -. L’ultima volta ho visitato uno per uno i Compro Oro della città e alla fine ho ritrovato un anello che mi avevano preso perché era molto particolare». È anche grazie alla determinazione della commerciante 007 che gli investigatori riuscirono ad arrestare il ladro: era un tossicodipbndente di Falconara. «Non so se stavolta sarò fortunata, lo spero. Stamattina (ieri, ndr) ho rinvenuto degli zaini nel campo dell’azienda Piantate Lunghe, ma dentro non c’era niente. Ho dato tutte le informazioni possibili alla polizia. Ho trovato pedate di fango perfino sulle pareti: come dei ragni, si sono calati dalla finestra della camera di mio figlio da un’altezza di 5 metri, forse con delle funi».
Nell’abitazione in questione, al civico 91 di via Candia, non c’era nessuno, ma i ladri acrobati non si sono fatti scrupoli ad entrare nonostante ai piani superiori fossero in casa sia la madre che la nonna del compagno della ristoratrice. La suocera è uscita attorno alle 20: forse è stata proprio lei a metterli involontariamente in fuga. «La polizia dice che i controlli ci sono, ma ci suggerisce di organizzarci perché la zona è vasta ed è bersagliata. Ora farò una chat del vicinato su Whatsapp, in modo da tenerci in contatto e scambiarci notizie».
Nell’arco di un’ora, fra le 19 e le 20, la banda ha svaligiato altre due villette a Candia, sempre con la stessa tecnica: ha divelto le finestre con attrezzi da scasso e poi ha fatto razzia di oro. Il bottino supera i 10mila euro, secondo una prima stima. Non c’è pace per la periferia anconetana. Nei giorni scorsi altre abitazioni erano state depredate a Sappanico, Torrette, Collemarino, ma anche ad Agugliano e Polverigi. Da Natale è un assedio.
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