Marcelli piange il suo papà, Sergio aveva 81 anni. La sua famiglia ha dato il nome alla frazione

Marcelli piange il suo papà, Sergio aveva 81 anni. La sua famiglia ha dato il nome alla frazione
Marcelli piange il suo papà, Sergio aveva 81 anni. La sua famiglia ha dato il nome alla frazione
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Venerdì 17 Marzo 2023, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 15:11

NUMANA  - Addio a Sergio Marcelli, 81 anni, storico presidente della locale società di calcio e del circolo anziani, autentico pilastro del turismo a Marcelli, la frazione che non a caso porta il nome della sua famiglia. La sua scomparsa, avvenuta ieri attorno a mezzogiorno nell’ospedale di Torrette dove si trovava ricoverato da domenica per problemi di cuore, tocca la comunità rivierasca nel profondo. Da Numana a Sirolo, sono tantissimi gli attestati di affetto e stima giunti in queste ore ai figli Barbara, Anna Maria, Vincenzo. Unendo nel cordoglio, così come Marcelli aveva fatto con il calcio, le due città del Conero.

Sulle orme del padre Vincenzo, cavatore di sabbia e pioniere del turismo assieme allo zio Nazzareno, aveva intuito le potenzialità crescenti del litorale di Marcelli dove per anni ha gestito il negozio di alimentari, oggi emporio, al piano terra del complesso residenziale costruito di fronte all’hotel Marcelli, come pure il distributore di benzina alla fine del centro abitato e lo stabilimento balneare La Bussola.

Sua anche Villa Mirella, da circa 40 anni struttura esclusiva per vacanze al mare all’insegna del relax e del buon gusto, nonché primo bed & breakfast avviato nella frazione grazie a un’intuizione della moglie Mirella, venuta a mancare a giugno 2020.

Imprenditore lungimirante ed instancabile lavoratore, nonostante le tante attività che lo portavano a dividersi tra mille impegni, la sua più grande passione era però il calcio. Fu presidente del Marcelli negli anni ’70 e una decina di anni dopo, accogliendo la proposta del cugino Massimo Palazzesi, già segretario e tesoriere della società sportiva e all’epoca sindaco di Numana, realizzò un’impresa che ai tempi sembrava impossibile: fondere le due squadre cittadine.

Fu l’inizio di un nuovo corso per il calcio rivierasco che nel 1998, data memorabile per chi ha mosso i primi passi sui campi del Conero, portò ad un altro risultato del tutto inaspettato: l’unione della Polisportiva Numana con il SS. Sirolese, rispettivamente con Marcelli e Cantori presidenti, un progetto avveniristico da cui nacque il SiroloNumana. «Si chiude un capitolo importante per la storia di Numana. Marcelli è stato un personaggio davvero importante sia sotto il profilo del commercio che nel sociale.

Un faro per la nostra comunità che attraverso la sua opera preziosa ha portato del bene in tanti settori» dice il sindaco Tombolini. «Imprenditore eclettico e uomo dal grande cuore, è stato tra i fondatori della frazione di Marcelli. Ha fatto tantissimo per la città e i tanti giovani che ha avviato allo sport - ricorda Palazzesi -. Era generoso con i ragazzi, un punto di riferimento per gli adolescenti che sognavano di giocare a calcio. Dopo la fusione nei primi anni ‘80, portò la squadra in promozione». Per generazioni di sportivi è stato e rimarrà il presidente. «Dietro al carattere all’apparenza ruvido e spigoloso, si nascondeva un animo profondamente buono. E’ stato una vera guida per noi ragazzi - sottolinea un ex giocatore -. Una persona altruista che ha aiutato tante persone».

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