ANCONA - Leggenda vuole che sia stato lui il primo ad Ancona a “inventare” l’assist, il passaggio smarcante. Da giovane aveva imparato a fare canestro al campetto del Dorico, quando ancora il palasport di via Veneto non esisteva. Giocatore tecnico e intelligente, non faceva il play, ma l’ala, solo perché gli allenatori preferivano sfruttarne l’altezza (195 cm).
Insieme a Fabio Cesaroni e Nando Fattori (arrivato poi in Nazionale), Franco Borghi formava un trio eccezionale alla Stamura Basket, ai tempi della serie A negli anni ‘60. Franco si è spento l’altra notte all’ospedale di Torrette a 78 anni, circondato dall’affetto della moglie Raffaella, della figlia Arianna, del genero Claudio Coen (pure lui ex cestista come il fratello Piero, oggi coach della Luciana Mosconi) e dei nipoti Costanza e Filippo che, sulle orme del nonno, ora si fa le ossa al Pesaro.
Alla carriera sportiva Borghi preferì quella professionale: è stato architetto stimato, nel suo studio di corso Amendola progettò pure negozi del centro.