Ancona, invasione del super-hashish: preso con mezzo chilo di kush

Invasione del super-hashish: preso con mezzo chilo di kush
Invasione del super-hashish: preso con mezzo chilo di kush
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Lunedì 28 Ottobre 2019, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 09:26

ANCONA -  Ancora uno spacciatore sui vent’anni, ancora un sequestro di kush, il super-hashish coltivato sui monti dell’Afghanistan e del Pakistan che invade le nostre piazze sotto forma di spinelli ad una concentrazione di principio attivo, capace di provocare una sorta di trance euforica. A distanza di tre giorni dall’arresto di un 18enne a Posatora, con due chili di droga nascosti tra i mobili di casa, tra cui appunto due panetti di kush, i poliziotti delle Volanti hanno messo a segno un’operazione-fotocopia con il blitz compiuto nel tardo pomeriggio di sabato a Brecce Bianche. A finire ai domiciliari è un ragazzo di appena 21 anni, che già nel febbraio scorso era stato arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, quattro etti di hashish di tipo kush e due di marijuana nascosti in casa. 



Alex Campobassi, buoni trascorsi da calciatore e ancora nessuna occupazione stabile, dopo un’esperienza da barista, 8 mesi fa era stato quasi subito liberato dal giudice, che dopo la convalida dell’arresto fatto dalla polizia gli aveva prescritto solo l’obbligo di firma. Poi c’era stato un processo per direttissima, ma la pena incassata dal giovane - due anni di reclusione e 8mila euro di multa - gli aveva garantito la sospensione condizionale della pena per la sua incensuratezza. 

 

Ma gli investigatori della questura di Ancona, evidentemente, hanno continuato a tenerlo d’occhio. I poliziotti delle Volanti, incrociando le informazioni raccolte durante i servizi di controllo del territorio, avevano il sospetto che Alex già pochi mesi dopo la sentenza di febbraio si fosse rimesso a spacciare hashish di pregiata qualità, senza disdegnare lo smercio di qualche dose di cocaina. Gli agenti avevano notato che il ragazzo era particolarmente attivo nei fine settimana nella zona di Brecce Bianche.

E così, verso le 18 di sabato, i poliziotti delle Volanti, diretti dal sostituto commissario Franco Pechini, hanno fermato per un controllo Alex in via Caduti del Lavoro mentre era in sella al suo scooter. C’era il sospetto che, come un pony express della droga, si stesse spostando per consegnare sostanze stupefacenti ai clienti, dopo aver cambiato strategia rispetto al passato, quando - almeno dai risultati investigativi che portarono al primo arresto - spacciava l’hasish nel garage di casa, in via Ruggeri a Brecce Bianche. Sospetti confermati, perché già dalla prima perquisizione è spuntato un panetto da 100 grammi di kush che il ragazzo teneva nella tasca del giubbetto. «Una droga particolarmente diffusa ad Ancona - spiega la questura in una nota - che contiene una sostanza estremamente potente, con un livello di Thc in percentuale molto più elevato rispetto all’hashish normale». Addosso il 21enne aveva anche alcune banconote da 10euro tenute alla rinfusa e un telefono cellulare che secondo gli investigatori Alex utilizzava per concordare gli appuntamenti con i clienti, rigorosamente via social e chat.

Ma il grosso della partita di droga è spuntato durante la perquisizione dell’abitazione del giovane, in via Ruggeri, estesa anche a cantina, garage e parti condominiali comuni. Nel vano contatori della corrente elettrica, nascosti sotto ad alcuni stracci, i poliziotti hanno trovato altri tre panetti dello stesso stupefacente, per un peso di quasi 4 etti, e alcune dosi di cocaina, per circa 2 grammi, un bilancino elettronico e materiale plastico per confezionare la droga. Ce n’era abbastanza per dichiarare Alex in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora è ai domiciliari nel suo appartamento, in attesa dell’udienza di convalida.

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