L'Inrca scoppia di Covid, code infinite e attese di 90 minuti: pazienti trattati a bordo delle ambulanze

Ambulanze in coda all'Inrca
Ambulanze in coda all'Inrca
di Claudio Comirato
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Mercoledì 24 Febbraio 2021, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 16:12

ANCONA - Mancano i posti letto le ambulanze restano bloccate per quasi un’ora e mezzo. Ecco quello che accaduto ieri mattina al posto di pronto intervento dell’ospedale geriatrico di Ancona in via della Montagnola. Ma problemi del genere si sono avuti anche al pronto soccorso di Torrette. Che quella di ieri sarebbe stata una giornata piuttosto complicata all’Inrca lo si è intuito fin dalle sette del mattino, quando i primi mezzi del 118 hanno iniziato ad avere problemi per scaricare i pazienti.

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Oltre un’ora di attesa, poi attorno alle 9 la situazione è precipitata al punto che il personale impiegato al pronto soccorso, medici e infermieri, si sono ritrovati nella condizione di dover effettuare prelievi e primi approcci terapeutici dentro le stesse ambulanze.

Per la maggior parte dei casi si trattava di pazienti positivi al Covid 19 un problema in più per chi si è ritrovato a gestire questa emergenza, andata avanti fino all’ora di pranzo anche se poi non sono mancate le criticità anche nel pomeriggio. 


Lodevole e non è la prima volta che la cosa accade il comportamento del personale del pronto soccorso a cui non è restato altro da fare che portare nella “camera calda”, il punto in cui arrivano le ambulanze, tutta l’attrezzatura per eseguire i primi esami diagnostici, elettrocardiografo compreso, oltre a tutto l’occorrente per eseguire prelievi e terapia farmacologica. Come se non bastassero i problemi legati ai pazienti positivi al Covid 19, a un certo punto il personale medico ha dovuto anche gestire un paziente che manifestava una crisi epilettica. Questa sorta di triage con tanto di assistenza medica all’interno delle ambulanze sarebbe nato proprio dalla mancanza di posti letti che non avrebbe dato modo di collocare i pazienti.

Non è la prima volta che al pronto soccorso dell’Inrca, che in realtà è un posto di primo intervento, accadono situazioni del genere e come in passato anche ieri mattina il personale in servizio aveva provveduto ad avvertire la centrale operativa del 118, sulla mancanza di posti letto e sull’impossibilità di accogliere nuovi pazienti. Nonostante ciò, per mancanza di alternative, le ambulanze hanno continuato ad arrivare fino a che il posto di primo intervento non si è saturato.


Problemi che non sono mancati neppure al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette dove le criticità sono iniziate alle prime luci dell’alba e sono andate avanti per tutta la giornata. Attorno alle 17 i codici verdi avevano un tempo di attesa stimato attorno alle 7 ore nessun problema invece per i codici rossi e quelli gialli che hanno avuto la giusta assistenza sanitaria.

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