Muore una parrucchiera
C’è il sospetto dell’amianto

Muore una parrucchiera C’è il sospetto dell’amianto
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Martedì 21 Gennaio 2014, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 11:15
ANCONA - Sulla morte prematura per un tumore di una parrucchiera anconetana di 53 anni grava l'ombra dell'amianto. Maddalena Gentile, originaria di Vieste, titolare di un esercizio commerciale in via Giordano Bruno ad Ancona, madre di due figli, si spenta dopo un mese di ricovero a Torrette dove le era stato diagnosticato un mesotelioma. Una neoplasia collegata nella quasi totalità dai casi all'esposizione alle fibre aerodisperse dell'amianto (asbesto), con una latenza temporale elevata (15-45 anni) e un decorso di uno o due anni: circostanze per cui la Procura, dopo la segnalazione dell'ospedale che in questi casi è un atto dovuto, vuole andare fino in fondo a questa triste storia per capire le cause di una morte che ha lasciato nello strazio famigliari e amici. Perché morire di mesotelioma a 53 anni? Una domanda a cui cercherà di rispondere l'autopsia chiesta dal pm Rosario Lioniello, che oggi verrà eseguita dal medico legale Loredana Buscemi. Un accertamento per chiarire se il decesso sia derivato dall'esposizione all’amianto e e se vi siano state responsabilità. Eseguiti questi approfondimenti la famiglia avrà il via libera per i funerali. Gli inquirenti non hanno per ora alcuna indicazione su cosa abbia potuto mettere la vittima a contatto prolungato con l'amianto, né la famiglia ha presentato alcun esposto. L'esposizione all'amianto potrebbe essere derivata dall'utilizzo di strumenti da lavoro, da pulizie domestiche su abiti contaminati o da dispersioni di altra natura (materiali edili all'interno o all'esterno della propria abitazione): solo ipotesi che l'autopsia potrà confermare o smentire.
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