ANCONA - Indaga la Procura sul gravissimo infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina al cantiere navale. Un operaio anconetano di 51 anni, F.C., è stato investito da una lastra pesante quasi 500 chili che gli ha schiacciato il petto. L'uomo è stato subito intubato e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre le fratture multiple causate dall'incidente. È in prognosi riservata ed ha riportato un trauma toracico da schiacciamento e un trauma al bacino.
Subito dopo l'infortunio sono stati allertati i soccorsi.
L'operaio è in gravi condizioni
Le sigle sindacali, unitariamente, hanno indetto lo sciopero, da questa mattina fino a stasera alle 22: la produzione nel cantiere, dunque, è momentaneamente ferma. «Sulle dinamiche dell’infortunio, sarà la magistratura a chiarire. Il lavoratore è in gravi condizioni. La sicurezza nel luogo di lavoro resta una priorità. La Rsu di Fincantieri ha dichiarato subito sciopero, dalle 10 di oggi fino alle 22». Tiziano Beldomenico, segretario provinciale Fiom Cgil, e Marco Bastianelli, segretario generale Cgil Ancona, commentano così l’incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina a Fincantieri. Tutto dovrà, comunque, essere chiarito dal magistrato.
Una lamiera si è improvvisamente rovesciata
Spiegano intanto Beldomenico e Bastianelli: «Due carpentieri esperti stavano montando una lamiera di diverse tonnellate, all’improvviso si è rovesciata creando problemi all’operaio che è ora è ricoverato a Torrette». Per Fiom e Cgil Ancona, «ci sono ancora troppi incidenti sul luogo di lavoro; per questo motivo, è fondamentale fare formazione continua perchè con la conoscenza si riducono i rischi. La sicurezza deve essere il primo obiettivo di lavoratori e aziende e insieme bisogna prestare sempre la massima attenzione perché poi ogni volta che accadono infortuni, le conseguenze sono sempre gravi, tanto più in un cantiere navale. Questo non è più accettabile».
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