Ancona, pneumatico si stacca dal muletto: choc al porto, operaio schiacciato

Ancona, pneumatico si stacca dal muletto: choc al porto, operaio schiacciato
Ancona, pneumatico si stacca dal muletto: choc al porto, operaio schiacciato
di Federica Serfilippi
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Venerdì 7 Agosto 2020, 03:09

ANCONA - Un’operazione di routine che poteva trasformarsi in tragedia. Infortunio sul lavoro quello avvenuto nella tarda mattinata di ieri al porto di Ancona, alla banchina numero 24, all’altezza dell’area dei silos.

Stando a una prima ricostruzione dell’incidente, un operaio 40enne di origine marocchina ma residente da tempo nell’Anconetano stava operando su un mezzo pesante, quando uno pneumatico gli è caduto addosso, schiacciandolo contro il terreno. Immediata la chiamata al 118. Sul posto sono arrivati sia gli operatori dell’automedica che i militi della Croce Gialla di Chiaravalle. L’intervento è stato classificato come “codice rosso”. 
 
Le conseguenze
All’inizio, infatti, le condizioni dell’operaio sembravano essere critiche. In un secondo momento, la situazione è stata ridimensionata. Tanto che il 40enne è stato trasportato al pronto soccorso di Torrette mentre era cosciente. Ci sono certamente da valutare l’entità delle lesioni riportate dallo schiacciamento causato dalla ruota, ma l’operaio non è mai stato in pericolo di vita. Si sarebbe trattato della gomma di un muletto per container. L’uomo era stato chiamato al porto proprio per cambiare la parte cingolata del mezzo. 
L’incidente
Al momento delle operazioni, si è verificato l’incidente che avrebbe potuto causare conseguenze ben più gravi. Oltre agli operatori del 118, alla banchina 24 si sono portati anche gli uomini della Capitaneria di Porto per circoscrivere l’accaduto e risalire alle sue cause. Lo scenario verificatosi ieri non è certo nuovo. L’infortunio occorso al 40enne è avvenuto a quasi 24 ore di distanza dal tragico incidente che a Falconara ha strappato alla vita il 59enne palermitano Marcello Coccellato mentre stava lavorando alla realizzazione del bypass. E in ambito portuale, in termini di infortuni, è ancora fresca la ferita lasciata dalla morte di Luca Rizzeri, l’agente marittimo colpito fatalmente a giugno 2019 dalla cima di una nave porta container in fase d’attracco. 

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