ANCONA - Un risarcimento da quasi 50mila euro per un cordolo-trappola. È la richiesta di un cittadino anconetano che, fallito ogni tentativo di conciliazione, ha deciso di far causa al Comune per un grave infortunio subito nel novembre 2019 nell’area del cantiere della piazza delle Palombare, all’epoca in fase di realizzazione. Alle 17 quando, attraversando via dell’Artigianato, inciampò su un cordolo posizionato lungo il marciapiede.
Il 70enne cadde e si procurò una frattura al braccio.
Una circostanza che, per l’avv. Di Martino, sarebbe confermata dal fatto che, a distanza di tempo, il cordolo è stato modificato: non è più a spigolo vivo sul limite dell’attraversamento pedonale, ma si raccorda a forma di cuneo con il piano della strada, come se l’Amministrazione ne avesse riconosciuta la pericolosità, tanto da dipingerlo di giallo fluo. È stata avanzata una richiesta di risarcimento di 45mila euro che potrebbe arrivare a oltre 50mila considerando spese mediche e interessi da quantificare.