Cordolo-trappola, cade e si spacca un braccio: fa causa al Comune e chiede 50mila euro di danni

Il punto in cui è caduto l'anziano alle Palombare
Il punto in cui è caduto l'anziano alle Palombare
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Martedì 1 Dicembre 2020, 04:05

ANCONA  - Un risarcimento da quasi 50mila euro per un cordolo-trappola. È la richiesta di un cittadino anconetano che, fallito ogni tentativo di conciliazione, ha deciso di far causa al Comune per un grave infortunio subito nel novembre 2019 nell’area del cantiere della piazza delle Palombare, all’epoca in fase di realizzazione. Alle 17 quando, attraversando via dell’Artigianato, inciampò su un cordolo posizionato lungo il marciapiede. 

 
Il 70enne cadde e si procurò una frattura al braccio.

Al Pronto soccorso fu sottoposto a un intervento per la riduzione della frattura con inserimento di placca e viti all’altezza dell’ulna, per un totale di 60 giorni di prognosi. Tuttavia, fra visite di controllo e riabilitazione, sono stati calcolati 199 giorni di inabilità per le lesioni. Assistito dall’avv. Roberta Di Martino, il 70enne ora ha avviato una causa civile contro il Comune, ritenuto responsabile degli obblighi di custodia della piazza e della pericolosità del cordolo che, secondo il ricorrente, non era stato realizzato a regola d’arte.

Una circostanza che, per l’avv. Di Martino, sarebbe confermata dal fatto che, a distanza di tempo, il cordolo è stato modificato: non è più a spigolo vivo sul limite dell’attraversamento pedonale, ma si raccorda a forma di cuneo con il piano della strada, come se l’Amministrazione ne avesse riconosciuta la pericolosità, tanto da dipingerlo di giallo fluo. È stata avanzata una richiesta di risarcimento di 45mila euro che potrebbe arrivare a oltre 50mila considerando spese mediche e interessi da quantificare. 

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