Ancona, incubo lavori: sono ovunque. Soccorsi a ostacoli e ingorghi. Perché tutti quanti insieme?

Ancona, incubo lavori. Sono ovunque. Soccorsi a ostacoli e ingorghi Perché tutti quanti insieme?
Ancona, incubo lavori. Sono ovunque. Soccorsi a ostacoli e ingorghi Perché tutti quanti insieme?
di Andrea Maccarone
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Venerdì 24 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:25

ANCONA Lavori ovunque. E tutti insieme. Le opposizioni li chiamano “cantieri elettorali”. Il Comune li considera interventi inderogabili. Sicuramente indispensabili, viste le superfici lunari di molte strade del capoluogo. Il punto è: c’era bisogno di attivarli contemporaneamente, rischiando di bloccare la città, da nord a sud? Perché poi si vivono momenti da brivido come ieri mattina, quando è scattato l’allarme rosso in tribunale per un magistrato che si è sentito male e si è accasciato all’improvviso nel suo ufficio. 


L’allarme 

Era mezzogiorno e mezzo.

L’ambulanza del 118 si è dovuta tuffare nel traffico cittadino e quando ha percorso via Marsala, si è imbattuta nel cantiere che ha chiuso la parte alta di corso Mazzini. Di conseguenza, l’autista ha dovuto destreggiarsi nel dedalo di stradine che da via Matteotti scendono a palazzo di giustizia. Per fortuna i soccorritori sono arrivati in tempo: il magistrato, che non ha mai perso conoscenza, è stato trattato sul posto anche dal personale dell’automedica, per poi essere accompagnato all’ospedale per tutti gli accertamenti necessari ad indagare sull’origine del malore. 

Il programma 

I cantieri spuntano dappertutto. Il prossimo verrà allestito in via Pirandello, da lunedì chiusa totalmente al traffico per il ripristino del muro pericolante sopra la mensa universitaria. Conseguenza: da via Tavernelle non si potrà svoltare su via Ranieri e qui sarà invertito il senso di marcia. Chi esce dall’Asse potrà raggiungere via Tavernelle percorrendo appunto via Ranieri. Il termine dei lavori? «È previsto per l’estate», informa il Comune. Transenne e ruspe sono dappertutto. In via Macerata è chiuso il sottopasso, in via XXV Aprile oltre agli asfalti stanno rifacendo la rete idrica. Lavori in corso in via Marconi, davanti alla stazione, in piazza Stamira e in via Castelfidardo. Per fortuna sono terminati quelli di via San Martino. Non va meglio alla Baraccola: nelle prossime ore parte il restyling dell’asfalto in via Primo Maggio che, dalla rotatoria del cinema in direzione sud, sarà percorribile su una sola carreggiata per circa un chilometro. Negli orari di punta si prevede il caos. Già che ci siamo, si è messo in moto pure il cantiere del Passetto, dove verranno rifatti i parapetti: ma almeno lì il problema sarà solo degli amanti della tintarella. La vera incognita è a Torrette: da un giorno all’altro gli operai cominceranno a piallare via Conca, che in meno di 5 anni s’è trasformata in un tratturo. La soluzione? Lavori by night, il Comune ci sta pensando. Le polemiche impazzano, non solo sui social. 

L’affondo

«La Lega esprime la propria solidarietà alle migliaia di cittadini anconetani ritrovatisi, proprio malgrado, vittime delle decine di cantieri pre-elettorali improvvisamente apparsi in tutti gli angoli della città. Ancona è una città bloccata, ostaggio di cantieri» tuona Antonella Andreoli, consigliera comunale della Lega. «Cantieri aperti in fretta e furia per dare una botta di trucco su una città in degrado - aggiunge -. Passate di nero che, se non accompagnate da un serio ripristino del fondo stradale sottostante, rischiano di durare una stagione con sperpero di denaro pubblico». I disagi sono soprattutto per chi va al lavoro in auto, ma anche per i commercianti, specie per quelli di via XXV Aprile, «trasformata in un immenso cantiere con vari lavori in contemporanea - evidenzia Andreoli -, la viabilità è stravolta e tutti i parcheggi sono occupati. Il tutto proprio a ridosso delle feste di Pasqua e quindi nel potenziale maggiore afflusso di clienti nei negozi». 

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