ANCONA - Indagheranno i Ris sul giallo di Portonovo per risalire alle cause del rogo che nella notte tra il 29 e il 30 maggio ha devastato SpiaggiaBonetti.
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La verità potrebbe essere nascosta nei resti che nei giorni scorsi, in un nuovo sopralluogo nello chalet di Paolo Bonetti, i carabinieri del Norm di Ancona, guidati dal comandante Vittorio Tommaso De Lisa, insieme al Nucleo investigativo e alla Scientifica, hanno sequestrato per sottoporli ad analisi specifiche, alla ricerca di tracce di un possibile liquido accelerante: tra questi, un reperto rinvenuto nella parte posteriore dello stabilimento balneare, nei pressi dello spogliatoio in cui si trovava anche il quadro elettrico da cui potrebbero essersi propagate le fiamme.
Proprio per ricostruire la dinamica incendiaria ed eseguire accertamenti finalizzati ad individuare eventuali residui di sostanze acceleranti - così da comprovare o escludere la tesi del dolo - la Procura ha deciso di affidarsi a due consulenti tecnici: un esperto dei carabinieri del Ris che si è già occupato della strage di Corinaldo e il perito di uno studio ingegneristico, specializzato in sicurezza e chimica industriale. Il conferimento congiunto dell’incarico da parte del pm Marco Pucilli avverrà venerdì.
Il sopralluogo
Il bagliore
Ancona, due periti per l'incendio da Bonetti: i Ris indagano su un reperto sospetto
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 10:58
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