Incendio al porto, l'aria migliora. Il Comune riapre scuole e parchi. Ma sconsiglia il consumo di alcune verdure

Incendio al porto, l'aria migliora. Il Comune riapre scuole e parchi. Ma sconsiglia il consumo di alcune verdure
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Giovedì 17 Settembre 2020, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 07:28

ANCONA - Gli effetti dell'incendio al porto, nell'area ex Tubimar, si sono attenuati e il Comune riapre tutto, resta ancora la raccomandazione a non consumare insalata a foglia larga, almeno finché le analisi non accerteranno il livello di tossicità della nube che si è sprigionara dal rogo alla ex Tubimar. Ecco la comunicazione con cui il Comune di Ancona annuncia il ritorno alla normalità.  «Dall'insieme dei dati e delle analisi eseguite dell'Arpam emerge una situazione dell'aria in netto miglioramento. Domani (18 settembre 2020, ndr) quindi riapriranno scuole, Università, nidi, centri semiresidenziali, parchi e strutture sportive all'aperto. Si possono riaprire le finestre. Si consiglia ancora di non consumare insalata a foglia larga».

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E aggiunge: «Alcune precisazioni e suggerimenti dagli esperti di Arpam, Asur, Vigili del Fuoco e tecnici che hanno concordato con l’Amministrazione comunale sulla decisione di riaprire domani scuole, parchi, centri semiresidenziali ecc. L’ultimo focolaio dell’incendio è stato spento questa mattina: nelle prossime ore inizieranno i lavori di rimozione delle ceneri e dei detriti. I Vigili del fuoco avvertono che potrebbero esserci ancora polveri o odori particolari, che non devono destare preoccupazioni.  La ricerca dell’acido cianidrico – sostanza che destava maggiore preoccupazione – fatta attraverso 6 centraline dell’Arpam ha fatto registrare valori nulli in 5 di esse e valori molto al di sotto dei limiti nella centralina posta vicina all’incendio. La qualità dell’aria riguardo a Pm10 e Pm1 è notevolmente migliorata. L’Arpam è in attesa di altre analisi, ma la situazione attuale è tale da poter revocare le misure precauzionali adottate. Gli esperti hanno assicurato che odori forti o acri che potrebbero essere avvertiti nelle prossime ore non sono indicatori di tossicità. A titolo cautelativo, in attesa di risultati che verranno forniti da Arpam, proseguiranno gli interventi di pulizia straordinaria delle strade per rimuovere i materiali depositati».

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