Imprenditore parcheggia lo scooter e salta sui binari all’arrivo del treno

Imprenditore parcheggia lo scooter e salta sui binari all’arrivo del treno
Imprenditore parcheggia lo scooter e salta sui binari all’arrivo del treno
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 1 Luglio 2020, 05:40

ANCONA - Ha parcheggiato lo scooter sotto un albero, ha messo il bloccasterzo e ha tolto le chiavi. Poi, si è diretto verso la banchina e si è lasciato travolgere dalla velocità del treno in corsa. È questa la ricostruzione degli inquirenti della tragedia avvenuta ieri mattina sui binari della stazione di Ancona Stadio, proprio di fronte al Del Conero. A perdere la vita, un anconetano di 61 anni, titolare di una ditta che si occupa di pubblicità e cartellonistica. 

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L’uomo è stato investito dal regionale 12047, partito alle 11.45 dalla stazione principale del capoluogo dorico. Era diretto a Pescara, con a bordo 80 passeggeri. Il convoglio non si sarebbe dovuto fermare a Passo Varano. La sua corsa è stata fermata tragicamente qualche minuto prima di mezzogiorno a causa dell’impatto con il corpo dell’imprenditore. Per gli investigatori della Polfer, intervenuti in stazione assieme al personale di Rfi, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118, la dinamica è quella di un suicidio. Si tratta di un gesto volontario, compiuto dal 61enne per farla finita. Dai primi accertamenti, non avrebbe lasciato messaggi per spiegare ai familiari la sua scelta. Gli inquirenti hanno appurato che non c’erano problemi di natura economica legati alla sua attività. 

Forse, covava un malessere interiore che è esploso con il gesto compiuto ieri mattina a Passo Varano, non lontano dal quartiere dove abitava. Subito dopo l’arrivo in stazione, gli agenti della Polfer hanno raccolto la testimonianza del macchinista del regionale. Non avrebbe potuto fare nulla per evitare l’impatto. A nulla è valsa la frenata d’emergenza che ha fatto arrestare la corsa del treno a circa 200 metri dal passaggio in stazione. Il corpo della vittima è stato rinvenuto tra i binari, all’altezza del cartello che indica ai treni e ai passeggeri di essere ad Ancona Stadio. Identificare il 61enne non è stato difficile. Aveva addosso i documenti e, non distante dal corpo, è stato anche ritrovato il cellulare. E poi, il dettaglio dello scooter: un Beverly bianco che l’imprenditore anconetano aveva lasciato all’ombra, sotto una pianta, nel piazzale utilizzato come parcheggio. 


Aveva il bloccasterzo e il bauletto chiuso. Le ultime manovre prima di salire i gradini che portano alla banchina e lanciarsi – stando alla ricostruzione della Polfer – sui binari al passaggio del treno. A causa della tragedia, sono stati notevoli i disagi alla circolazione ferroviaria. I convogli di un tratto della direttrice Adriatica hanno subito ritardi di circa un’ora e mezza. Il transito è ripreso regolarmente attorno alle 14,30 dopo aver proceduto su un solo binario una volta eseguiti i primi approfondimenti investigativi. Dal regionale 12047 sono stati fatti scendere un paio di passeggeri, partiti dalla stazione di Ancona.

La salma è stata presa in carico dalle onoranze funebri Tabossi e messa a disposizione dei familiari su ordine del pm Marco Pucilli. 

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