Da ex ospedale
a hotel per barboni

Da ex ospedale a hotel per barboni
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Mercoledì 1 Ottobre 2014, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 17:05
ANCONA - Un altro bivacco stato scoperto ad Ancona, sotto l'androne dell'ex ospedale civile Umberto I in piazza Cappelli. Dove un tempo arrivavano le ambulanze dirette al Pronto soccorso, ora è possibile vedere dei materassi in un piccolo angolo dove sono custoditi dei vestiti, delle coperte e gli immancabili avanzi di cibo. Struttura che già in passato era balzata agli onori della cronaca per un bivacco poi andato a fuoco nei locali della guardia medica. Nonostante i due interventi della Polizia Municipale e di AnconAmbiente effettuati nel mese di agosto e in quello di settembre è tornato l'accampamento sotto le logge che sostengono la strada che sale verso il Duomo. Complice una vegetazione quanto mai rigogliosa che il Comune di Ancona non si decide a tagliare, i titolari di reti e materassi sono tornati al loro posto per la disperazione dei residenti della zona. C'è anche chi dorme sotto le siepi di pitosforo in quella che viene considerata una vera e propria capanna naturale sotto le stelle. Nel mirino di queste persone finiscono tutti gli stabili abbandonati. Per avere la riprova basta fare un giro in via Curtatone e dalle parti di via Montebello. Complessi chiusi da tempo senza un minimo di futuro. All'Ipsia di via Curtatone su dieci accessi il comune di Ancona ne ha fatti chiudere tre. Un intervento che di certo non ha risolto il problema stesso discorso per l'istituto Stracca. Basta spingere il portone in legno che si accede all'interno della struttura. Ma c'è anche chi scavalcala rete posta in via Montebello. Per venire a capo di queste situazioni occorrono delle vere e proprie blindature con tanto di mattoni e assi in legno. Un po’ come accaduto all'istituto Enrico Fermi in via Birarelli o più semplicemente alla pista di pattinaggio dove il magazzino posto al piano intermedio è stato chiuso con delle tavole. In tanti dormono nelle sale di aspetto alla stazione ferroviaria, lungo le panchine e nei treni fermi soprattutto nel periodo invernale. Accesso che avviene nella zona degli "scambietti" in via Marconi dove in alcuni punti le reti di protezione risultano divelte. Quanto basta per raggiungere i convogli fermi. Nell'elenco dei posti definiti a rischio c’è anche il parcheggio di piazza D'Armi nella zona che un tempo ospitava il campo da calcio. Reti e materassi sono una costante anche se negli ultimi periodi si registra un certo movimento attorno a delle abitazioni abbandonate.



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