La guerra delle campane tra l'ex comandante dei vigili ed il parroco. «Disturbi a tutte le ore». «Lo querelo»

La guerra delle campane tra l'ex comamndate dei vigili ed il parroco. «Disturbi a tutte le ore». «Lo querelo».
La guerra delle campane tra l'ex comamndate dei vigili ed il parroco. «Disturbi a tutte le ore». «Lo querelo».
di Claudio Comirato
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Luglio 2021, 06:36

ANCONA - Il suono delle campane lo disturba a tal punto che l’ex comandante della Polizia municipale di Ancona, Dante Svarca, scrive una lettera di fuoco a padre Pasquale Filipponi, parroco della Sacro Cuore, augurandogli le pene dell’inferno. L’invettiva di Svarca, già in passato protagonista di conflitti con la Curia arcivescovile di Ancona nella sua veste di referente locale dell’Unione atei agnostici razionalisti, ha ferito nel profondo dell’animo padre Pasquale, che reagisce annunciando una querela contro il dottor Svarca, da anni in pensione dopo aver guidato i vigili urbani dorici e diretto l’Ufficio statistica del Comune di Ancona. 

In bacheca

«La lettera, che ho fatto affiggere in fondo alla chiesa, non corrisponde a verità - obietta il sacerdote -. Non abbiamo mai avuto problemi per il suono delle campane». Ma quante volte si ode il din-don del Sacro Cuore? Secondo Svarca «giorno e notte», tanto da disturbare «il mio riposo, il mio pranzo, la conversazione con gli amici o la visione di un programma televisivo». Per il parroco invece «nei giorni feriali le campane suonano 4 volte, nei prefestivi è prevista una quinta suonata alle 20,30 e nei festivi 6 volte, ma d’estate ne eliminiamo due suonate». «Ma a parte le campane - sèiega il parroco -, ci hanno colpito le offese e le ingiurie nei confronti della mia persona. Sarò costretto a tutelare la mia immagine nelle sedi opportune».
Pesanti i toni utilizzati da Svarca («che tu sia maledetto, prete - si legge in alcuni passaggi - Che l’ira di Dio si riversi su di te») ma peggio ancora le allusioni sulla gestione della parrocchia: «Hai fatto della casa di Dio un’ impresa per il tuo interesse privato e personale lucrando sulle persone fragili».

Davanti a un attacco così scomposto, i parrocchiani hanno fatto quadrato intorno a padre Filipponi. 

Le invettive

Passa quasi in second’ordine l’oggetto del contendere, ovvero il suono delle campane, che secondo Svarca sarebbe solo un’inutile frastuono: «Ho letto i vangeli e ho trovato che Gesù non ha mai fatto suonare le trombe i corni o le campane. Tu prete perché suoni le campane in suo nome giorno e notte?», scrive l’ex comandante dei vigili, autore di alcune pubblicazioni dal titolo eloquente, come “No God”. Seguono maledizioni assortite: «Possa Gesù Cristo, che non ha mai detto di suonare le campane, rinnegarti e pregare il Padre che ti mandi le più terribili sofferenze di questa vita (...) Possa Dio addebitarti le mie bestemmie e mandarti all’inferno, se non ti ravvederai». Parole che gli costeranno una querela, non la prima (se del caso) che Svarca colleziona nel suo controverso rapporto con la Chiesa Cattolica. Nel 2011 Svarca presentò, come esponente dell’Uaar, un esposto contro l’Arcivescovo Edoardo Menichelli, accusandolo di “plateale abuso della credulità popolare” sul miracolo dell’eucarestia come presenza di Cristo. L’associazione religiosa Legio Mariae reagì presentando una denuncia per offesa ad una confessione religiosa mediante vilipendio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA