ANCONA - Il decreto del Consiglio dei ministri prevede che a partire dal 15 ottobre fino al 31 dicembre le disposizioni su Green-pass e rafforzamento del sistema di screening, già previste per i lavoratori di alcuni settori, siano estese a chiunque svolga attività lavorativa nel settore pubblico e privato, di formazione o di volontariato anche sulla base di contratti esterni.
Un provvedimento che chiama in causa il mondo del volontariato e una fetta importante di volontari è impiegato nell’ambito del trasporto sanitario, 118 compreso. Un provvedimento che non è destinato a creare problemi, come puntualizza Andrea Sbaffo presidente regionale dell’Anpas Marche: « La quasi totalità dei volontari che operano nelle pubbliche assistenze è vaccinata, la cosa di certo non ci ha sorpreso. +Nel provvedimento si dà risalto all’opera svolta dai volontari all’interno del servizio sanitario nazionale. Essere vaccinati è anche una forma di tutela nei confronti dei pazienti che vengono trasportati.
Al momento nell’ambito regionale non ci sono criticità».
Situazione sotto controllo anche alla Croce Gialla di Chiaravalle, altra associazione ben radicata nel territorio. Il presidente Francesco Pellegrini: «Dei circa 90 volontari che frequentano in maniera assidua la sede e fanno servizio attivo tutti hanno la copertura vaccinale, fatta eccezione per un paio di elementi che in questi mesi per coprire i turni si sottoposti a tampone. Problemi in tal senso non li abbiamo, se qualcuno è senza Green pass dovrà presentare un tampone con tanto di certificazione per poter entrare nei locali dell’associazione».