ANCONA - La telefonata di Gianni Morandi arriva improvvisa nel pomeriggio. «Ciao sono Gianni, chiamo da Sanremo». Martina Sulpizi, incontrandolo all’Ariston, gli aveva consegnato il giorno prima una lettera con un invito su cui c’era scritto Ancona.
A rispondere al telefono c’è Valerio Vico, uno degli eredi degli “impresari del rock” di Ancona, Sulpizi e Vico, che lanciarono Gianni negli anni d’oro. Ma è come se a rispondere fossero tutti e sei i figli di Mario e Vittorio, i due grandi talent scout, fondatori del Festival dell’Adriatico, che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di Morandi.
«Ho visto il messaggio che mi avete mandato - continua il cantante -.
«Ne avrà di cose da fare, di interviste e foto da concedere – commenta Valerio Vico - eppure si è ricordato di Ancona e dei nostri genitori. Gianni è proprio una gran bella persona». Un quarto d’ora al telefono: alla fine, Valerio ha fatto i complimenti a nome di tutti per come Morandi conduce questo Festival.