Valvole anti-gas vendute a peso d'oro, due promoter nei guai: denunciati per aver truffato 5 anziani

Uno dei rilevatori di gas venduti a prezzi esorbitanti
Uno dei rilevatori di gas venduti a prezzi esorbitanti
2 Minuti di Lettura
Martedì 12 Ottobre 2021, 09:50

ANCONA - Vendevano porta a porta valvole per il rilevamento di fughe di gas a prezzi esorbitanti, fino a 15 volte il loro reale valore di mercato. Per questo sono stati denunciati per truffa dai carabinieri della Compagnia di Ancona due agenti che avrebbero truffato almeno cinque anziani, residenti nel capoluogo dorico. Il risultato è il frutto di un’indagine che, la scorsa settimana, aveva già portato alla denuncia di un’imprenditrice di 58 anni della provincia di Roma, titolare di due ditte che commercializzano i gas detector.

Gli investigatori hanno deciso di non fermarsi alla donna e di approfondire la questione, dopo che cinque anconetani tra i 76 e gli 89 anni, a partire dalla fine di settembre, avevano sporto denuncia ai carabinieri della stazione di via Piave. Così i militari dell’Arma sono arrivati a colpire gli autori materiale dei raggiri, ovvero due promoter che si recavano materialmente presso le abitazioni delle vittime per indurle ad acquistare i prodotti ad un prezzo nettamente superiore al loro valore di mercato.


I militari si sono così messi sulle tracce di due soggetti, un 33enne e un 47enne entrambi residenti nella provincia di Brescia, già gravati da specifici precedenti di polizia, che sono stati individuati grazie alla visione di alcuni filmati di videosorveglianza e all’esame degli elenchi dei dipendenti delle società menzionate.

I carabinieri della stazione di Ancona Centro hanno raccolto indizi sufficienti per dimostrare come i due svolgessero l’attività di vendita porta a porta, recandosi presso le case degli anziani a cui proponevano di acquistare i rilevatori di gas e di monossido di carbonio a prezzi decisamente sproporzionati, fino a 300 euro l’uno, rispetto a un valore di mercato di circa 20 euro. L’attività illecita è stata però subito bloccata e per i due presunti truffatori è scattata inevitabilmente la denuncia in stato di libertà alla Procura presso il Tribunale di Ancona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA