ANCONA - Non c’è pace nel parcheggio del cimitero di Tavernelle. Là dove dovrebbe regnare il silenzio, se non altro per rispetto dei morti, continuano a rombare i motori e lo stridore degli pneumatici di auto, moto e scooter di notte tengono svegli i residenti della zona. Colpa di baby centauri e aspiranti piloti che si esibiscono in gare da brividi ed evoluzioni spettacolari, pericolose oltre che rumorose.
In un video girato da un residente si vede un’auto di grossa cilindrata sgommare attorno a una rotatoria del parcheggio con il freno a mano tirato.
Da tempo il park di Tavernelle si è trasformato in un circuito. Ragazzini in moto si divertono a cimentarsi in rischiose impennate e gare a tutta velocità: per non farsi scoprire oscurano le targhe con soluzioni rudimentali, talvolta utilizzando delle mascherine chirurgiche. «Ultimamente i vigili vengono più spesso, speriamo che prendano provvedimenti perché qui la notte non si dorme», dice il residente. Il problema non va sottovalutato: nel marzo scorso un 62enne ha raccontato di essere stato preso a calci e pugni da tre minorenni solo per essere sceso a protestare contro quei ragazzini che, in sella ai loro scooter, da giorni si esercitavano in gare nel parcheggio, tramutato in una pista da motocross.