Bussano alla porta, sono i ladri: nonnina raggirata, le portano via oro e soldi

Sul furto indaga la polizia
Sul furto indaga la polizia
di Federica Serfilippi
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Martedì 18 Aprile 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:10

ANCONA - È stata fermata e distratta sul pianerottolo da una sconosciuta, riuscita ad entrare all’interno del palazzo dopo aver suonato i campanelli. In un momento della conversazione, qualcuno sarebbe riuscito ad introdursi nell’appartamento, svaligiandolo. La proprietaria, un 75enne, si è accorta del furto solo quando è rincasata, collegandolo al raggiro subito poco prima della ragazza con cui aveva parlato. 

 
Il furto è andato in domenica mattina, nel cuore del quartiere adriatico. Appena scoperto il blitz furtivo, l’anziana ha chiamato la polizia. Sul posto, oltre alle Volanti sono piombati anche gli specialisti della Scientifica per cercare di risalire agli autori del furto. I ladri sono riusciti a scappare con un bottino fatto di soldi (circa mille euro) e gioielli il cui valore è in corso di quantificazione. I banditi hanno messo la casa a soqquadro in pochi minuti, ma devono aver agito nel più totale silenzio, perché in una stanza stava dormendo il nipote della 75enne. Che non si è accorto per nulla del passaggio dei malviventi. 
Stando a quanto ricostruito dagli agenti delle Volanti, la sconosciuta sarebbe riuscita ad intrufolarsi all’interno del palazzo con una scusa e dopo aver suonato ai vari campanelli per farsi aprire il portone. Una ragazza giovane e mora, senza un particolare accento verbale. 
A un certo punto, girovagando per il palazzo la ragazza ha intercettato sul pianerottolo la 75enne. È iniziata così una conversazione.

L’anziana è stata intrattenuta dalla sconosciuta. È molto probabile che in quel piccolo lasso di tempo siano intervenuti i complici per entrare all’interno dell’appartamento e cercare il bottino. Alla fine sono riusciti a mettere le mani su preziosi e soldi in contatti. Quando è tornata dentro casa, la 75enne si è accorta del furto e ha chiamato la polizia. 

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