Rubano un'auto, la distruggono e l'abbandonano in un fosso: caccia ai vandali nelle immagini degli autovelox

Ancona, rubano un'auto, la distruggono e l'abbandonano in un fosso: caccia ai vandali nelle immagini degli autovelox
Ancona, rubano un'auto, la distruggono e l'abbandonano in un fosso: caccia ai vandali nelle immagini degli autovelox
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 09:15

ANCONA-  Rubano un’auto in via Montebello e poi la trasformano in una “stanza della rabbia”, sfondando i finestrini, rompendo i fanali e sradicando gli apparati hi tech. È nelle mani dei carabinieri della stazione di Brecce Bianche l’indagine nata dopo il furto di un suv Renault Captur grigio metallizzato, rubata venerdì sera in via Montebello e di proprietà di un anziano residente in centro. L’uomo l’aveva comprata da poco e non ha esitato a sporgere denuncia per cercare di risalire agli autori della sparizione.

Da rottamare

Sabato pomeriggio, la vettura è stata ritrovata dagli uomini dell’Arma in un fossato dell’Aspio.

Il veicolo ben accessoriato, con tanto di cambio automatico e navigatore, sembrava una carcassa da rottamare. Tutto ciò che si poteva rompere, è stato divelto o portato via. L’ipotesi degli investigatori è che i ladri della Renault possano corrispondere agli stessi vandali che l’hanno poi ridotta a mal partito.. Malviventi che si sono divertiti a rubare la vettura, farci dei giri e lasciarla a pezzi in un campo ai margini della strada. Per stringere il cerchio attorno ai topi d’auto, i militari hanno estrapolato le immagini delle telecamere poste in città e anche i frame degli autovelox, considerando anche l’ipotesi che la banda possa aver sfrecciato a tutta velocità per le strade del capoluogo. Per aprire il veicolo, i ladri non sarebbero ricorsi alle maniere forti. Piuttosto, avrebbero utilizzato delle apparecchiature per mandare in tilt la centralina e mettere facilmente in moto la Renault. Per tutta la notte, stando alle ipotesi dei carabinieri, avrebbero scorrazzato in lungo e in largo per la città. Infine, la decisione di abbandonare il veicolo in un fossato dell’Aspio. Non prima di aver vandalizzato l’abitacolo e la parte esterna dell’auto.

Il raid all’Adriatico

In pratica, sono stati danneggiati quasi tutti i finestrini. I vandali si sono anche accaniti sul paraurti anteriore e sui fanali. All’interno hanno lasciato mozziconi di sigarette, cartine e una scia di danni: dalla distruzione del display che fa da navigatore al furto del comparto l climatizzatore. Dieci giorni fa, erano state le auto del quartiere adriatico ad essere sotto attacco. I ladri, dopo aver infranto i finestrini, erano andati a caccia di navigatori, sistemi Gps e fari. 

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